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Veronica Simeoni

(Roma)

La mezzosoprano Veronica Simeoni si è diplomata in Canto presso il Conservatorio di Adria. La sua maturazione è avvenuta poi sotto la guida di Raina Kabaivanska, che ha seguito nei corsi presso l’Accademia Chigiana di Siena, l'Università di Stato di Sofia e l'Istituto "Vecchi-Tonelli" di Modena.

Si è imposta in molti concorsi internazionali tra i quali il "Pavarotti" di Modena (primo premio), il "Viotti" di Vercelli (primo premio e premio del pubblico), "Voci Verdiane" di Busseto (terzo e secondo premio in differenti edizioni); tra gli altri premi ricordiamo quello conseguito nel concorso "A. Belli" del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.

La sua carriera inizia nel 2005 col ruolo di Cuniza in Oberto Conte di San Bonifacio di Giuseppe Verdi in tournée in Giappone con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, mentre nel 2007 arriva il debutto come Azucena nel Trovatore (ancora col Teatro Lirico di Spoleto) e la partecipazione al Trittico di Giacomo Puccini come Frugola, Zia Principessa e Zita, in una coproduzione dei teatri di Modena, Piacenza e Ferrara anche in tournée l’anno successivo a Ravenna, in Toscana e in Friuli.

Nel 2008 interpreta Charlotte nel Werther al Teatro Vittorio Emanuele di Messina e lo Stabat Mater di Gioacchino Rossini al Teatro alla Scala con la direzione di  Riccardo Chailly; segue il primo Requiem di Giuseppe Verdi, nell’Aula Magna dell’Università "La Sapienza" di Roma. Dello stesso anno anche l’interpretazione di Jocaste (Oedipus Rex di Igor Stravinskij) a Trieste per la regia di Giorgio Pressburger. 
In tutto questo tempo coltiva anche un notevole interesse per la musica vocale da camera, affrontando oltre le liriche di Hector Berlioz, Claude Debussy e Gabriel Fauré, anche capolavori come i Wesendonck-Lieder di Richard Wagner, i Wunderhorn-Lieder di Gustav Mahler e le Sei liriche su testo di Marina Cvetaeva di Dmitrij Šostakovič.

Nel 2009 incide a San Pietroburgo il Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Yuri Temirkanov, debutta il ruolo di Zayda nel Dom Sébastien (l’ultima creazione di Gaetano Donizetti) a Norimberga, e canta la IX Sinfonia di Ludwig Van Beethoven a Oviedo e a Roma diretta da Lorin Maazel; ottiene un grande successo nel ruolo di Didon nei Troyens di Hector Berlioz a Valencia, diretta da Valerij Gergiev e con la regia della La Fura dels Baus; canta inoltre nella prima esecuzione assoluta del Requiem di Bruno Maderna al teatro La Fenice di Venezia (il concerto viene trasmesso da Radio Rai).

Nel 2010 è Fenena (Nabucco) al teatro Massimo di Palermo; viene trasmessa a Radio Rai la sua Terza Sinfonia di Gustav Mahler, registrata durante la stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna, direttore Asher Fisch; seguono Carmen a Città del Messico, Madama Butterfly all’Arena di Verona, Das Lied von der Erde di Gustav Mahler a Dobbiaco, ancora Carmen a Rovigo; il debutto in Maria Stuarda di Gaetano Donizetti (Elisabetta) a Piacenza e Modena inaugura una fortunata serie di interpretazioni belcantistiche che si affiancheranno al repertorio lirico per il quale Veronica Simeoni si è fatta maggiormente conoscere.

Nel 2011 ha debuttato Aida (Amneris) a Hildesheim, ha interpretato Il Trovatore a Bordeaux, Cardiff e Birmingham, Madama Butterfly (Suzuky) al Teatro Carlo Felice di Genova e all’Opéra National di Bordeaux, Adalgisa in Norma a Sassari, e in dicembre è stata Azucena alla Fenice di Venezia.

Nel 2012 è stata un’apprezzatissima Giulietta nei Contes d’Hoffman alla Scala con la regia di Robert Carsen, ha interpretato la Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini al Teatro Comunale di Bologna, e ancora Adalgisa al Teatro Regio di Torino.

La scorsa estate è stata Carmen nella nuova produzione dello Sferisterio di Macerata con la regia di Serena Sinigaglia.

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creato:venerdì 28 settembre 2012
modificato:martedì 14 febbraio 2017