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Tullio Serafin

(Rottanova di Cavarzere, 1 settembre 1878 – Roma, 2 febbraio 1968)

Tullio Serafin, che si presentò per la prima volta sulle scene come direttore con lo pseudonimo Alfio Sulterni, fu un acclamatissimo direttore italiano della prima metà del Novecento. Fu il vero scopritore e primo sostenitore di Maria Callas.

Partito dalla provincia veneta, approdò a Milano per studiare al Conservatorio. Nel 1898 si diplomò in viola e due anni dopo in contrappunto e composizione.
Già durante gli anni del Conservatorio suonava viola e violino nell'orchestra della Scala, diretto da Arturo Toscanini.
A meno di vent'anni debuttò come direttore ne L'elisir d'amore, con lo pseudonimo che subito dopo abbandonò. Questa occasione fu però sufficiente affinché Toscanini stesso gli offrisse di dirigere a Ferrara nella stagione 1902-1903 Aida e Germania (Franchetti).

Seguirono direzioni alla Fenice di Venezia (La damnation de Faust, 1906 - Adriana Lecouvreur, Pane altrui di Giacomo Orefice, Carmen, Jana di Renato Virgilio, 1907) e al Regio di Torino (La Gioconda e la prima di Héllera di Italo Montemezzi, 1909).

A seguito della decisione di Toscanini di trasferirsi a New York, Serafin gli succedette come direttore musicale della Scala. Mantenne l'incarico per otto anni, tra 1910 e 1918 (con un intervallo in corrispondenza della guerra), e diresse Il cavaliere della rosa, Fior di Neve di Lorenzo Filiasi (prima assoluta), Arianna e Barbablù di Paul Dukas, Figli di re di Engelbert Humperdinck, La fanciulla di Pskov (prima esecuzione) e La boiarda Vera Šeloga di Nikolaj Rimskij-Korsakov, Feuersnot di Richard Strauss, Lohengrin, La fanciulla del West (prima rappresentazione), Isabeau di Pietro Mascagni, La habanera di Raoul Laparra, Carmen, Moïse et Pharaon e La nave di Italo Montemezzi.
Dopo il 1918, Serafin tornò di nuovo brevemente alla direzione della Scala tra il 1946 e il 1947.

Nel 1913 con una storica Aida inaugurò il Festival lirico nell'Arena di Verona.
L'anno successivo andò a Buenos Aires, dove diresse la prima di Sueño de Alma di Carlos López Buchardo, iniziando una collaborazione destinata a rimanere negli annali.
Nel 1922 fu ai parigini Campi Elisi, dove presentò una stagione operistica con sole voci italiane.
Due anni dopo debuttò alla Metropolitan Opera House di New York con Aida con Giovanni Martinelli. Tullio Serafin collaborò con il Metropolitan per oltre 10 anni, dirigendo oltre 680 recite.

Fu poi nominato direttore del Teatro dell'Opera di Roma (1934).  
Durante tutta la sua carriera Serafin condusse i principali cantanti lirici, in grandi produzioni e prime esecuzioni.
A titolo di esempio basta ricordare che all'Arena di Verona Serafin diresse l'Aida nel 1953 con la Callas e Mario Del Monaco, nel 1958 con la Barbieri, Leontyne Price e Carlo Bergonzi ed infine nel 1963 con la Simionato, Gabriella Tucci e Bonaldo Giaiotti.
Nel 1930 diresse un concerto a Venezia per La Fenice con Mafalda Favero e Paul Hindemith alla viola.

In 60 anni di carriera Serafin affrontò e sviluppò un repertorio operistico vastissimo (di oltre 200 opere liriche) spaziando dai maestri dell'opera lirica ottocentesca ai compositori del XX secolo (come Alban Berg, Paul Dukas, e Benjamin Britten) e nuove opere di importanti compositori italiani e americani (come Alfano, Montemezzi, Taylor e Hanson).
Godette anche della fama di talent scout, che ben si addiceva alla sua opera di valorizzazione delle giovani e promettenti voci di Maria Callas, Rosa Ponselle, Enrico Caruso e Titta Ruffo, per nominare solo alcune delle voci da lui scoperte.
Fu Serafin a riportare alla luce, nel XX secolo, un'opera come la Norma di Vincenzo Bellini, dopo averla fatta studiare per due anni a Rosa Ponselle.

Essendo vissuto nell'epoca d'oro della radio, infine, Tullio Serafin ebbe la fortuna e il privilegio di sentire trasmesse molte delle opere da lui dirette. Nel 1940 interpretò se stesso nel film di Giacomo Gentilomo "Ecco la radio!". 

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fonte:Wikipedia
creato:giovedì 17 aprile 2014
modificato:martedì 14 febbraio 2017