Vincenzo Bellini
(Catania, 3 novembre 1801 - Puteaux, Francia, 23 settembre 1835)
Le sue opere più famose e rappresentate sono: La Sonnambula, Norma e I Puritani.
Nel 1821, ancora studente al Conservatorio di S. Sebastiano, Bellini aderì alla Carboneria e partecipò ai moti anti-borbonici del 1820-1821. In questo periodo Bellini compose musica sacra, alcune sinfonie d'opera (tra cui la Sinfonia in Mi bemolle il cui tema sarà ripreso per l'ouverture di Adelson e Salvini) e alcune arie per voce e orchestra, tra cui la celebre Dolente Immagine, oggi nota solo nelle successive rielaborazioni per voce e pianoforte.
Nel 1825 Bellini presentò al teatrino del Conservatorio la sua prima opera lirica completa, Adelson e Salvini, come lavoro finale del corso di composizione. L'opera gli suscitò il plauso di Gaetano Donizetti, che aveva assistito alla rappresentazione.
L'anno dopo colse il primo grande successo con Bianca e Fernando, andata in scena al teatro San Carlo di Napoli col titolo ritoccato in "Bianca e Gernando" per non mancare di rispetto al principe Ferdinando di Borbone.
Donizetti descrisse così il successo dell'opera di Bellini: "l’opera ebbe felicissimo incontro, ed il pubblico in folla accorreva tutte le sere al teatro per udire la seconda produzione di questo giovine allievo del Collegio, e giudicare del suo avvenire."
L'anno seguente il celebre Domenico Barbaja commissionò a Bellini un'opera da rappresentare al Teatro alla Scala di Milano. Partendo da Napoli, il giovane compositore lasciò alle spalle l'infelice passione per Maddalena Fumaroli, la ragazza che non aveva potuto sposare per l'opposizione del padre di lei, contrario al matrimonio con un musicista.
A Milano nacque il sodalizio con il poeta e librettista Felice Romani, da cui ebbe origine il melodramma Il pirata (1827), che segna l'inizio del vero e autonomo stile belliniano. Il pirata e La straniera (1829) ottennero alla Scala un clamoroso successo: la stampa milanese riconosceva in Bellini l'unico operista italiano in grado di contrapporre a Gioacchino Rossini uno stile personale, basato su una maggiore aderenza della musica al dramma e sul primato del canto espressivo rispetto al canto fiorito.
Nel 1828 venne rappresentata a Genova Bianca e Fernando, una nuova versione di Bianca e Gernando, in cui Bellini rilesse la sua stessa partitura alla luce di una maggiore maturità artistica.
Scarsa fortuna ebbe nel 1829 Zaira, rappresentata a Parma. Lo stile di Bellini mal si adattava ai gusti del pubblico di provincia, più tradizionalista. Delle cinque opere successive, infatti, le più riuscite sono non a caso quelle scritte per il pubblico di Milano (La sonnambula e Norma) e Parigi (I Puritani).
Dopo un periodo di riflessione artistica, nel 1830 Bellini trionfò al Teatro La Fenice di Venezia con I Capuleti e i Montecchi (1830), per i quali adattò parte della musica scritta per Zaira; in quest'opera è sempre più forte la cura per la parte strumentale, segno dell'inizio di una nuova stagione dello stile belliniano, ma anche del melodramma romantico italiano.
Sempre a Venezia bellini rappresentò anche la sfortunata Beatrice di Tenda (1833).
In questo periodo iniziano ad aggravarsi le condizioni di salute del compositore, provato anche dall'enorme mole di lavoro di quegli anni.
Il 1831 fu, nonostante tutto, un anno straordinariamente prolifico, in cui Bellini scrisse e rappresentò a Milano La Sonnambula e Norma. Quest'ultima, senza dubbio l'opera più complessa di Bellini insieme a I Puritani, fu inizialmente un fiasco perché precorritrice dei tempi, ma ottenne il vero successo dalla seconda rappresentazione.
Ma la sua carriera e la sua vita furono stroncate a meno di 34 anni da un'infezione intestinale probabilmente contratta all'inizio del 1830.
- Adelson e Salvini (12 Febbraio 1825, Teatro del Conservatorio di San Sebastiano di Napoli)
- Bianca e Gernando (30 Maggio 1826, Teatro San Carlo di Napoli)
- II versione: Bianca e Fernando (7 Aprile 1828, Teatro Carlo Felice di Genova)
- Il Pirata (27 ottobre 1827, Teatro alla Scala di Milano)
creato: | giovedì 24 aprile 2008 |
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modificato: | mercoledì 14 gennaio 2009 |