John Taylor
(Manchester, 25 settembre 1942 - Angers, 17 luglio 2015)
John Taylor conquista l'attenzione degli appassionati di jazz nel 1969 quando affianca i sassofonisti Alan Skidmore e John Surman. Agli inizi degli anni 1970 accompagna la cantante Cleo Laine e inizia a comporre per il suo sestetto. Lavora inoltre con molti artisti ospti al club di Ronnie Scott, divenendo in seguito membro del Ronnie's quintet.
Nel 1977 Taylor costituisce il trio Azimuth, con Norma Winstone e Kenny Wheeler, suonando anche in alcune registrazioni il sintetizzatore e l'organo. Richard Williams definisce il gruppo come "...uno dei più creativi e in delicato equilibrio tra i gruppi contemporanei di chamber-jazz". Il gruppo effettua numerose registrazioni per la ECM Records e si esibisce in Europa, negli USA e in Canada.
Gli anni '80 vedono John Taylor lavorare con gruppi guidati da Jan Garbarek, Enrico Rava, Gil Evans, Lee Konitz e Charlie Mariano ed esibirsi in duo con Tony Coe e Steve Arguelles. Tra i progetti di composizione, una commessa per il coro inglese "Cantamus Girls Choir" con Lee Konitz e Steve Arguelles e brani per l'Hannover Radio Orchestra con Stan Sulzmann.
Dal 2006 Taylor è nel Kenny Wheeler’s quartet e in ensemble più grandi. Si esibisce in duo e in quartetti insieme a John Surman – la loro registrazione di Ambleside Days è stata acclamata dalla critica.
Nel 2000 Taylor avvia inoltre una nuova collaborazione con Azimuth e lo Smith Quartet per il Weimer Festival. Nello stesso anno ha registrato 'Verso' con Maria Pia De Vito e Ralph Towner. Taylor ha celebrato il sessantesimo compleanno nel 2002 con un "Contemporary Music Network Tour" nel quale ha presentato il suo nuovo trio con il batterista Joey Baron e Marc Johnson al basso. Il tour ha anche presentato la Creative Jazz Orchestra che ha eseguito la composizione 'The Green Man Suite' di Taylor. Questa suite ha fruttato a Taylor il premio BBC Jazz Award come 'Migliore nuova opera' nel 2002.
The Guardian scrive di lui: "questo è uno dei più grandi esecutori del jazz contemporaneo al lavoro... una star eccezionalmente umile". Numerose negli ultimi anni le collaborazioni e le incisioni: fra le altre ricordiamo "Where do we go from Here?" in duo con Kenny Wheeler e "Nightfall" con il bassista Charlie Haden.
La cifra stilistica di John Taylor è influenzata considerevolmente dalla musica classica, il suo approccio è caratterizzato da una ritmica spinta e sofisticata e da una forte sensibilità armonica. È uno specialista della metrica asimmetrica e dell'uso di tecniche "percussive" sulla tastiera.
creato: | mercoledì 2 luglio 2014 |
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modificato: | martedì 14 febbraio 2017 |