Carlo Maria Giulini

(Barletta, 9 maggio 1914 – Brescia, 14 giugno 2005)

Prima di dedicarsi alla direzione d'orchestra, Carlo Maria Giulini si diplomò in viola e dal 1934 fu violista di fila nell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Questo gli consentì di suonare sotto la direzione dei più grandi musicisti e direttori dell'epoca, tra cui Richard Strauss, Bruno Walter e Wilhelm Furtwängler.
Si diplomò poi anche in composizione (nel 1939) al Conservatorio Santa Cecilia a Roma, e nel 1941 conseguì quello in direzione d’orchestra. Tre anni dopo ebbe inizio la sua carriera di direttore con i Concerti sinfonici dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Debuttò in teatro nel 1950 a Bergamo dirigendo La Traviata.

Dal 1945 al 1952 fu direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, per poi passare al Teatro alla Scala, prima come assistente di Victor De Sabata, quindi, nel 1953 e fino al 1956, come direttore stabile.
Diresse spesso anche alla Fenice di Venezia, iniziando nel 1951 con una ripresa di Attila di Giuseppe Verdi e terminando con un concerto nel 1972.

Giulini fu il primo a dirigere per le trasmissioni radiofoniche RAI: nel 1951 all'Auditorium RAI di Milano diresse Il mondo della luna di Franz Joseph Haydn. Successivamente la radio trasmise anche le riprese di La traviata di Giuseppe Verdi con Renata Tebaldi e Maria Callas realizzate nel Teatro Donizetti di Bergamo.
L'anno successivo nell'Auditorium RAI di Milano diresse la prima rappresentazione radiofonica de Gli Orazi e i Curiazi di Cimarosa, con Giulietta Simionato.
Diresse poi al Maggio Musicale Fiorentino e al Comunale di Firenze.

Nel 1955 lasciò la Scala e si trasferì a lavorare fuori dall'Italia: a Edimburgo, nello stesso anno, condusse la Royal Philharmonic Orchestra; negli Stati Uniti lavorò con la Chicago Symphony Orchestra (1955-1958 e poi dal 1969 al 1972); a Londra con la Philharmonic Orchestra; a Vienna (diresse i Wiener Symphoniker dal 1973 per i successivi tre anni); in Giappone andò nel 1960 in tournée.

Negli anni '70 Carlo Maria Giulini abbandonò progressivamente le produzioni operistiche per dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, in cui predilesse gli autori più espressivi e formalmente rigorosi dell'Ottocento e della prima metà del Novecento. Anche in questo ambito la sua bacchetta condusse grandi interpreti (come Pollini, Horowitz, Kremer) e le maggiori orchestre europee e americane.
Nel 1978 sostituì Zubin Mehta alla Los Angeles Philharmonic Orchestra, dove rimase fino al 1984.
Nel 1978 diresse la prima esecuzione assoluta di Andirivieni di William Kraft nel Dorothy Chandler Pavilion at Music Center di Los Angeles.

A Giulini furono assegnati sei Grammy Awards tra il 1972 e il 1989.
Nel 1998 fu costretto ad abbandonare l'attività concertistica per problemi di salute, ma continuò ad insegnare fino a poco tempo prima della morte.