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Giulio Briccialdi

(Terni, 2 marzo 1818 – Firenze, 17 dicembre 1881)

Giulio Briccialdi è stato un flautista e compositore italiano.
Ricevette le prime lezioni di flauto dal padre e, dopo la sua morte, si trasferì a Roma per studiare flauto (sottraendosi così alle pressioni della famiglia che lo volevano avviato al sacerdozio).
Per mantenersi, a Roma suonava in orchestre e cantava nella Cappella Sistina.
Si diplomò al conservatorio di Santa Cecilia di Roma all'età di quindici anni e tre anni dopo (1836) si spostò a Napoli.
Insegnò flauto sia a Roma sia a Napoli, dove diventò anche maestro di flauto del fratello del Re. Virtuoso, svolse una brillante carriera in Italia e nel resto d'Europa.

A Londra, dove la casa produttrice di flauti Rudall & Rose deteneva il brevetto del flauto cilindrico migliorato di Theodore Böehm, Briccialdi ebbe l'idea, nel 1849, di aggiungere una chiave sopra la chiave del si per il pollice sinistro, rendendo più facile suonare il si bemolle (questo sistema è oggi chiamato "si bemolle Briccialdi").

Nel 1860 divenne direttore di banda a Fermo e dal 1871 docente di flauto al conservatorio di Firenze.
Il 14 giugno 1864 fu accolto come socio onorario dalla Società Rossiniana di Pesaro.
Animato da ideali risorgimentali, sembra che abbia devoluto i guadagni di una delle sue tournée alla causa dei "Mille".

Compose l'opera teatrale Leonora de' Medici (Milano 1855), diversi pezzi per flauto (solo e con altri strumenti) ed esercizi didattici. Alcune delle sue maggiori composizioni sono: i Concerti op.19, 61 e 65, i Duetti per due flauti op.36, 88, 100, 118 e 132, numerose fantasie, capricci, romanze, canzoni, esercizi e studi per il flauto.

Morì a Firenze e i suoi concittadini organizzarono una raccolta di fondi per riportarne a Terni la salma (cosa che avvenne quattro mesi più tardi).

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creato:martedì 15 luglio 2008
modificato:mercoledì 14 gennaio 2009