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Isolde Ahlgrimm

(Vienna, 31 luglio 1914 - 11 ottobre 1995)

Isolde Ahlgrimm è una clavicembalista e fortepianista viennese che ebbe un ruolo fondamentale nel recupero della musica barocca e classica, pioniera nello studio e nell'esecuzione della musica per clavicembalo.
Iniziò i suoi studi musicali come pianista alla Musikakademie viennese, sotto la guida di Viktor Ebenstein, Emil von Sauer e Franz Schmidt.
Nel 1934 incontrò il collezionista Erich Fiala (1911–78), che sposò quattro anni dopo: grazie a questo incontro per la Ahlgrimm si aprì il mondo degli strumenti e della musica antica.
Nel 1937, infatti, la coppia acquistò il suo primo strumento a tastiera, un fortepiano del 1790 di Michael Rosenberger. Su questo strumento la Ahlgrimm iniziò la sua carriera di esperta di strumenti antichi, e al Palais Palffy di Vienna diede il primo dei suoi Concerte für Kenner und Liebhaber (serie di appuntamenti concertistici che proseguirono ininterrotti anche durante la guerra e fino al 1956, quando la Ahlgrimm e Fiala divorziarono, e la loro importante collezione fu smembrata).

Come clavicembalista, Isolde Ahlgrimm iniziò la sua carriera nel 1937 quando commissionò uno strumento agli Ammer Brothers di Eisenberg. Nel 1943 eseguì il suo primo intero programma da concerto per clavicembalo solo, proponendo le Variazioni Goldberg di Bach.
La Ahlgrimm fu la prima musicista a eseguire e registrare pressoché tutta la produzione per clavicembalo di Johann Sebastian Bach (per clavicembalo solo, musica da camera con clavicembalo obbligato e concerti con orchestra per clavicembalo solo o in duo).
Eseguì l'intero ciclo di Bach a Vienna suddiviso in 12 programmi nei bienni 1949/1950 e 1952/1953 e fu la prima clavicembalista a discutere dell'opportunità di eseguire l'Arte della Fuga nella sua forma originale per tastiera (idea che a quel tempo adottò anche il giovane suo collega Gustav Leonhardt).
Per la prima volta eseguì l'Arte della Fuga nel 1952 e la registrò l'anno successivo, pubblicandola come nono volume della sua serie dedicata al compositore tedesco.

La Ahlgrimm fu la prima clavicembalista in Europa a utilizzare, a partire dal 1937, strumenti originali viennesi per l'esecuzione della musica di W.A. Mozart. Nel 1951 presentò l'intera opera di Mozart per strumento solista in un ciclo di nove concerti, su fortepiani originali di Michael Rosenberger (1790) e Anton Walter (1787).
Nel 1955 registrò con Nikolaus Harnoncourt l'Offerta Musicale di Bach, che aveva in precedenza eseguito per la prima volta al mondo in forma originale.

L'attività musicale di Isolde Ahlgrimm fu condivisa con il marito Erich Fiala, con il quale ad esempio preparò la prima registrazione dei concerti per clavicembalo di Bach utilizzandolo solo strumenti originali del periodo barocco con corde in budello e accordati più bassi (la=417).
L'ensemble con cui Isolde eseguiva questo repertorio, di cui fecero parte anche Nikolaus e Alice Harnoncourt, fu diretto da Rudolf Baumgartner e rinominato Amati Orchestra, in quanto tutti gli strumenti a corde utilizzati dall'ensemble furono costruiti da membri, o tutt'al più allievi, della famiglia di liutai Amati.

Amica del compositore tedesco Richard Strauss, Isolde Ahlgrimm suonò in occasione del suo 79° compleanno alla Konzerthaus di Vienna nel 1943. Strauss compose una suite di danze a conclusione della sua ultima opera Capriccio (1942), che su suggerimento dello stesso Strauss la Ahlgrimm arrangiò per clavicembalo solo. La Suite Capriccio fu eseguita per la prima volta dalla Ahlgrimm nel 1946 e più tardi pubblicata dall'editore Schott.

Tra il 1945 e il 1959, e poi tra il 1964 e il 1984, Isolde Ahlgrimm insegnò Clavicembalo alla Vienna Academy; insegnò anche al Mozarteum di Salisburgo per circa sei anni (1958-1962). Fu, inoltre, invitata a fare parte della giuria di numerosi concorsi europei per clavicembalo (a Bruges, Roma, Ginevra, Lipsia).

Oltre all'attività concertistica e didattica, Isolde Ahlgrimm scrisse diversi articoli su vari aspetti relativi alla pratica dell'esecuzione. Alla sua morte, lasciò non terminata l'Enciclopedia degli Abbellimenti cui aveva lavorato per oltre vent'anni, che fu poi completata e pubblicata dal suo collega e musicologo viennese Helga Scholz-Michelitsch.

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fonte:Wikipedia
creato:venerdì 14 ottobre 2011
modificato:martedì 14 febbraio 2017