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Andrea Padova

(Lecce, 1962)

Capace di misurarsi col repertorio colto, come con le esperienze del jazz e degli interpreti più popolari, Andrea Padova rappresenta il miglior esempio di musicista capace di guardare fuori dall’accademia, aperto ma con una salda capacità di discriminare, che ne fa una delle figure più interessanti del panorama pianistico contemporaneo”. 

(Insound)

L’attività pianistica 

Andrea Padova si è imposto all’attenzione della critica internazionale come pianista classico con la sua vittoria allo “J.S.Bach Internationaler Klavierwettbewerb” nel 1995, e da allora ha iniziato una carriera che lo ha portato al debutto alla Carnegie Hall di New York nel 1998. 

Il "Washington Post" ha recentemente scritto di lui: "Andrea Padova trasforma il suono in poesia. Il suo virtuosismo, dispiegato con sensibilità, risuona ad ogni battuta...".

Ha studiato Pianoforte con Vincenzo Vitale, Aldo Ciccolini ed Eric Larsen e ha in seguito approfondito lo studio degli strumenti antichi (clavicembalo, clavicordo, forte-piano) e delle prassi esecutive prima con Paul Badura-Skoda e in seguito come borsista  presso la North Carolina School of the Arts.

Andrea Padova incide per Stradivarius. I suoi dischi hanno ottenuto riconoscimenti da critici come Harold C. Schonberg, che gli ha riconosciuto "una forte personalità, convinzione, libertà, stile". La sua incisione delle Fantasie di Bach è stata segnalata dalla rivista "CD Classica" come uno dei tre migliori dischi pianistici del 1997, insieme con quelli di Andras Schiff e Murray Perahia ("Best of 1997" - Riccardo Risaliti). 

Nel 2005 il suo disco dedicato a composizioni di Ferruccio Busoni è stato salutato con entusiasmo, tra gli altri, dall’autorevole rivista “Gramophone”: "He creates some of the same dark, sustained, organ-like tone that marks Rubinstein's hypnotic 1934 recording. An ideal advocate for Busoni”.

Nel 2008 ha debuttato al Teatro alla Scala con l’Orchestra Sinfonica del Teatro e nello stesso anno gli è stato assegnato il Trofeo Insound 2008 come “miglior pianista italiano” per la sua attività discografica e concertistica. 

Nel 2009 ha inciso un cd dedicato a Schumann per il quale la critica gli ha riconosciuto una “maestria insuperabile” (MF). Della sua interpretazione della Sonata op. 11 la prestigiosa rivista musicale “Fanfare” ha scritto: “Padova, con questa tempestosa lettura, non è secondo a nessuno”.

 Nel 2010 ha effettuato una tournée in Giappone nel corso della quale ha realizzato l’incisione delle “Variazioni Goldberg” di J.S.Bach. per un cd di prossima uscita.

Nella stagione 2011/2, oltre ai recitals dedicati a Bach, Liszt e Debussy, porterà la propria musica in Europa, Stati Uniti, Giappone. 

 

La composizione

Allo studio del pianoforte, Andrea Padova ha affiancato quello della Composizione, dapprima sotto la guida di Gino Marinuzzi jr, in seguito di Aldo Clementi e Franco Donatoni, del quale ha seguito i corsi presso l’Accademia Internazionale di Musica di Biella, presso la Scuola Civica di Milano,  diplomandosi infine presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

  Vincitore nel 1988 di una borsa di studio del Ministero della Cultura Francese, ha frequentato i corsi tenuti da Pierre Boulez alla Certosa di Villeneuve, prendendo parte anche ai seminari di Computer Music (Andrew Gerszo) e Analisi (Pierre Piencikowsky) e risultando allo stesso tempo tra gli esecutori scelti per il concerto monografico bouleziano trasmesso in diretta da Radio France.

Ha ottenuto riconoscimenti in numerosi concorsi nazionali ed internazionali: Wiener Wettbewerb für Neue Musik, “A.Casella” dell’Accademia Chigiana di Siena, Concorso “E.Porrino” di Cagliari, “Wiener Masters”, Concorso “Nuove musiche per strumenti antichi”, Concorso “C.Togni”, Concorso “G.Contilli”, Concorso “Città di Pavia”, Concorso  “G.F.Malipiero”.

Sue composizioni, edite e registrate da BMG-Ricordi, Edipan,  e Stradivarius, sono state eseguite a Weill Hall a Carnegie Hall dall’Alaria Chamber Ensemble, all’Auditorium dell Nazioni Unite, all’Accademia di S.Cecilia, al Festival di Musica Antica di Urbino, al Festival “Spazio Musica” di Cagliari, al Festival dell‘Arpa di Norimberga, al Festival di Musica Elettroacustica di Cagliari, al Festival di Estoril, al Klara Festival di Bruxelles, all’Emilia-Romagna Festival, al Festival della Nuova Musica di Vienna, al Festival di Granada, al Festival all’Auditorium “N.Rota” dall’Orchestra Milano Classica, dall’Altoona Symphony Orchestra, dall’Orchestra Sinfonica di Bari, dall’Orchestra Sinfonica di Lecce, al Festival “Nuova Musica Italiana” di Roma etc. e trasmesse da Radio in Italia, Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Australia ecc…

Partito da posizioni strutturaliste, ha intrapreso un percorso caratterizzato dalla passione per la polifonia, l’enigmistica e la combinatoria (rintracciabile nei titoli dei suoi brani: “Palindromi” per orchestra, “Acrostici” per orchestra “Logogrifi” per ensemble) e in seguito da una sempre maggior attenzione agli aspetti linguistici, ludici e affabulatori della musica.

Tra le composizioni più recenti, “Il Mistero dell’Apocalisse” un melologo per voci, strumenti e live eletronics su testi tratti dall’Apocalisse di Giovanni, commissionato dalla Diocesi di Reggio Emilia e dall’Istituto di Musica per la Liturgia ed eseguito nel 2010 con Amanda Sandrelli e Lorenzo Gioielli, voce recitanti.

Sempre nel 2010, alternando brevi brani di Bach a propri pezzi originali, ha ideato ed eseguito il ciclo “Preludi & Interludi”, per il quale il San Francisco Examiner ha scritto: “Padova's inventive voice is decidedly his own. Pleasently intriguing”. 

Andrea Padova è il compositore italiano scelto per il 2011 dall’Associazione “MusMA - Music Master on Air”, una cooperazione fra dieci importanti Festival Europei e Stazioni Radio europee. Al prestigioso riconoscimento è legata la commissione di un nuovo brano pianistico “Waterscape in motion”, che è stato eseguito in numerosi festivals europei e in seguito trasmesso dalle radio aderenti alla "European Broadcasting Union".

 

Il crossover

A latere della sua attività come compositore classico, Andrea Padova ha pubblicato come compositore-interprete tre cd per piano solo “in un linguaggio magicamente sospeso fra il rigore della musica classica e l'energia del jazz” (Premio “ Le Veneri” 2006).

Con il cd “Landscape in Motion” (Stradivarius) nel 2006 si presenta per la prima volta nella duplice veste di compositore ed interprete. Il cd ottiene immediatamente un notevole successo di critica e il New York Times recensisce  entusiasticamente il suo nuovo stile compositivo: “Padova scrive in uno stile accessibile e scorrevole che mostra influenze da Bach a Keith Jarreth… Il suo Prelude combina allusioni a Bach e una variante di Love Supreme di John Coltrane prima di spiccare il volo nella propria direzione. Across the Border Line comincia con una melodia attraente e luminosa su un basso mormorato ed evolve in un tuonante pezzo da concerto. Stream si sviluppa allo stesso modo, iniziando con un ripple cromatico jazz e finendo con un’esplosione lisztiana. E Highways ha un carattere vivace che suggerisce un inseguimento automobilistico filmato e proiettato all’indietro al doppio della velocità”.

 Il carattere narrativo della sua musica è stato evidenziato anche da Repubblica “Lo stile pianistico è talmente schietto e sincero che il pianoforte può permettersi di fare tutto da solo” e da Roberto Canalini (Io donna) che ha definito Andrea Padova divagatore incantato anche su echi di Springsteen. Superlativo”.

Il suo secondo cd ha ricevuto già consensi ancora più entusiasti:  “Padova è tornato alla scrittura con Notes posted on the refrigerator, album che lo consacra come uno degli esponenti più ispirati della recente musica di confine tra suoni classici e sonorità più popolari” (Amadeus).

Nel 2008 gli viene assegnato il “Premio Insound” dall’omonima rivista che lo definisce una delle figure più interessanti del panorama pianistico contemporaneo” 

Nel 2011 è uscito il terzo cd di suoi pezzi per pianoforte, “Arancio Limone Mandarino” (Strad 57912) il cui tour, iniziato a Londra, proseguirà a San Francisco, Washington, Barcelona, Tokio,  Milano, Torino, Roma, ecc… 

Nel febbraio 2011 è stato presentato a Londra il terzo cd di suoi brani per piano solo, “Arancio Limone Mandarino” (Strad 57912) che è stato definito da MF “un album di pura poesia nella concezione, impreziosito da un pianismo che sa essere morbido e adamantino”.

Il tour di “Arancio Limone Mandarino”, iniziato a Londra, proseguirà a San Francisco, Los Angeles, Madrid, Barcelona, Washington, Tokio, Tokorozawa, Milano, Torino …

 

L’insegnamento

Da oltre venticinque anni Andrea Padova insegna pianoforte nei Conservatori di Musica, oltre che, in forma di Masterclasses, in varie Università ed Accademie Superiori di Musica in Europa, Stati Uniti e Giappone. 

Oltre all’insegnamento del pianoforte è stato docente di “Prassi Esecutive” e di “Tecniche Compositive” e ha tenuto varie conferenze specialmente sulla musica per strumento a tastiera di J.S.Bach. 

Come concertista e docente è stato invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali come lo “J.S.Bach Internationaler Klavierwettbewerb” di Würzburg, il “S. Thalberg” di Napoli e l’ ”E.Porrino” di Cagliari.

 

Altri interessi

Oltre alla musica in ogni sua forma e stile, Andrea Padova ama leggere, passeggiare e viaggiare. Dal giugno 2011 risiede per scelta con la propria famiglia a Reggio Emilia.

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
Sito web:www.andreapadova.com
Proprietà dell'articolo
creato:giovedì 28 luglio 2011
modificato:giovedì 11 agosto 2011