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Brani di Stereo Gazette

Stereo Gazette

Magazzini Sonori
Gli Stereo Gazette nascono nel 2013 a Piacenza con l’intento di proseguire la vena creativa e compositiva degli Skyways. Un insieme di canzoni ci portano nel Giugno 2014 ad andare in studio e registrare il nostro primo EP dal titolo “Il Lato Sbagliato” in uscita ad Aprile 2015. L’EP è anticipato dal singolo “Il Lato Sbagliato” che vede la collaborazione di T-Flow dei Jack Folla e da un videoclip diretto dal regista piacentino Diego Monfredini. I testi (rigorosamente in italiano) sono una libera espressione di tutto ciò che sentiamo, pensiamo e viviamo quotidianamente sul lavoro, nello studio e nel rapporto con gli altri, il tutto trasformato nel linguaggio che più amiamo, la musica. Musica intesa quindi come valvola di sfogo e veicolo comunicativo. Idee ed emozioni che vogliamo diffondere tramite un linguaggio sonoro forte e chiaro, come a redigere un immaginario gazzettino, ovviamente stereo. Abbiamo un grande rispetto per la lezione della scuola cantautorale e, più in generale, di tutta la buona musica attingendo principalmente da ciò che viene da oltremanica e oltreoceano. Dal Gennaio 2015 siamo entrati a far parte della famiglia Orzorock Music, etichetta discografica che racchiude sotto il suo nome vari artisti locali. Gli Stereo Gazette sono: Alessandro Gazzola (voce), Raffaele Boledi (basso), Riccardo Dallagiovanna (batteria) e Alessandro Bernieri (chitarra). Scelte giuste, scelte sbagliate, la voglia di mollare tutto e poi di ricominciare, quattro tracce che volevamo "fresche e vissute". Il nostro primo EP lo volevamo così, sbagliato, come il lato di noi che più ci piace, quello che nessuno vuole vedere, quello che tutti noi abbiamo e che nascondiamo, quello che non è routine ne abitudine. C'è dentro tutto e anche niente, sicuramente ci sono cose che abbiamo scoperto strada facendo e che nemmeno noi pensavamo di scoprire. Il singolo portante è una canzone rock con elementi pop, soprattuto nel ritornello. Inizialmente nata senza "rapper", la sentivamo carente di un elemento. Ci è piaciuto creare questo "meltin pot" di generi, non solo musicale ma anche a livello espressivo avvalendo ci appunto di un elemento esterno, quasi comunque a voler sottolineare la dualità e le scelte che la vita ogni giorno ci propone, citando il testo: "Le cose che avrei dovuto, le cose che avrei potuto, le cose che avrei voluto per me e per te". Per questa canzone abbiamo girato anche un videoclip ( https://www.youtube.com/watch?v=7_h-aJUqz88 ), avvalendoci della collaborazione del regista Piacentino Diego Monfredini, famoso per aver vinto diversi concorsi per cortometraggi e ottimo fotografo. Il video è una sua libera interpretazione del brano, vi invitiamo a vederlo. Le restanti tracce sono abbastanza eterogenee fra loro pur mantenendo una chiara identità e personalità. Non amiamo rinchiuderci in un genere, ma non cerchiamo neppure una esasperata sperimentazione; Crediamo che questo lavoro sia comunque rappresentativo di un nostro percorso di crescita (ci sono voluti quasi due anni per completare queste canzoni) e della nostra voglia di mettere un punto di inizio a ciò che più amiamo fare. Le influenze di questo piccolo CD spaziano, a livello musicale, dal pop italiano al rock di chiara matrice anglosassone (esclusivamente moderno), al funk e all'elettronica, cercando di mantenere un ascolto sempre vivo e semplice.
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creato:mercoledì 22 luglio 2015
modificato:mercoledì 22 luglio 2015