Ho il bisogno naturale di restare
qualche ora chiuso in casa,
a  immaginare cosa sarà di me,
e mi fingo nel delirio di un futuro
(un  acrobata che sogna in bianco e nero):
cosa sarà di me?
Del  coraggio di cercare
quello spazio in cui restare,
ho una barca da  portare 
che non conta passeggeri:
solo io, quello di ieri,
che  ha paura di affogare
sopraffatto dall'onda,
vinto dall'onda:
cosa  sarà di me?
Ho una forte propensione all'incoerenza
quando  resto chiuso solo in questa stanza
e progetto cosa farò di me.
La  mia casa non ha porte chiuse a chiave:
se ne hai voglia puoi  fermarti a domandare
cosa sarà di te,
del coraggio di cercare
quello  spazio in cui restare.
Ho una barca da portare 
che non conta  passeggeri:
solo io, quello di ieri,
che ha paura di affogare
sopraffatti  dall'onda
vinti dall'onda:
cosa sarà di noi?
Stretti  nell'onda:
cosa sarà di noi?