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Giacomo Manzoni

(Milano, 1932)

Giacomo Manzoni, compositore, ha iniziato gli studi con Gino Contilli nel 1948 a Messina, proseguendoli dal 1950 al 1956 al Conservatorio di Milano, dove si è laureato in lingue e letterature straniere nel 1955 presso l'Università Bocconi.
Redattore della rivista di musica nuova "Il Diapason", dal 1958 al 1966 è stato critico musicale de "L'Unità" e dal 1981 fa parte della redazione della rivista "Musica/Realtà".
Dal 1962 al 1991 Manzoni ha insegnato alternativamente nei Conservatori di Bologna e Milano.
Ha tenuto un corso speciale di composizione alla Scuola di Musica di Fiesole, nonché seminari e corsi in tutta Europa, Cina e Giappone.

Nella sua ampia produzione compositiva si distinguono i lavori teatrali La Sentenza (1960), Atomtod (1965) e le scene musicali Per Massimiliano Robespierre (1975) e Doktor Faustus - Scene dal romanzo di Thomas Mann (1989); composizioni vocali con orchestra come Ombre (alla memoria di Che Guevara), Parole da Beckett, Hölderlin (frammento), Il deserto cresce: tre metafore da Friedrich Nietzsche e i più recenti Allen per lettore e orchestra da camera, Moi, Antonin A. per soprano, lettore e orchestra.
Alla produzione strumentale di Manzoni appartengono Modulor per quattro orchestre, Masse: omaggio a Edgard Varèse per pianoforte e orchestra, Scene sinfoniche per il Doktor Faustus, Sembianti.

Altrettanto ricca è la sua produzione cameristica, di cui si segnalano Musica Notturna e Quadruplum per due trombe e due tromboni, composti negli anni Sessanta, un primo Quartetto per archi del 1971 e un secondo, Musica per Pontormo, scritto nel 1995.
Appartengono agli anni Ottanta Hölderlin: Epilogo per dieci strumenti e Opus 50 (Daunium) per dieci strumenti e percussione. Seguono Trame d'Ombre, Oltre la soglia (alla memoria di Franco Donatoni) per voce e quartetto, Freedom (omaggio a Jimi Hendrix) per violoncello e suoni registrati.

Tra i lavori con live electronics si distinguono Quanto Oscura Selva Trovai e Sei Canti dal Kokin Shū (2007).
Con l'opera Dedica nel 1986 si è aggiudicato il Premio Abbiati quale migliore novità in Italia.
Nel 2009 ha composto ...in diesem Meer... su testi di Hölderlin, Bachmann e Klopstock, e 708 per flauto e ottavino. Nel settembre dello stesso anno ha avuto luogo a Milano la prima esecuzione di Progetto Eliogabalo per orchestra con interventi parlati.

Ugualmente importante l'attività pubblicistica: Giacomo Manzoni ha tradotto "Filosofia della Musica Moderna" e "Dissonanze" di Adorno, nonché il "Manuale di Armonia"," Elementi di Composizione Musicale", "Esercizi Preliminari di Contrappunto", "Analisi e Pratica Musicale" di Schönberg.
Tra le sue pubblicazioni: "Schönberg - L'uomo, l'opera, i testi musicati" (1975), "Scritti" (1991), "Tradizione e utopia" (1994), "Écrits" (2006), "Parole per musica" (2007), "Musica e progetto civile" (2008).

Tra i riconoscimenti ricevuti, il premio "Omaggio a Mila" per la sua attività didattica (1991) e il Leone d'Oro alla carriera (Biennale Musica di Venezia).

Magazzini Sonori
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creato:martedì 27 ottobre 2009
modificato:martedì 27 ottobre 2009