Johannes Harneit

(Amburgo, 16 marzo 1963)

Compositore e direttore d'orchestra tedesco, Johannes Harneit è attualmente primo direttore del Teatro Nazionale dell'Opera di Belgrado.
Cresciuto musicalmente all'Accademia di Musica e al Teatro di Amburgo, dopo le prime esperienze al Teatro di Oldenburg e al Teatro Schiller di Wuppertal/Gelsenkirchen, è stato chiamato come direttore all'Hanover State Opera per la stagione 2001-2002.
Ha diretto inoltre la Bavarian State Opera di Monaco, l'orchestra del Teatro di Brema e le orchestre radiofoniche delle emittenti NDR, WDR e SWR, oltre alla Danish Radio Orchestra; inoltre, Harneit è direttore ospite della Cairo Symphony Orchestra.

Johannes Harneit ha ricevuto numerose commissioni per la composizione di nuove opere da parte di varie istituzioni (come la Hamburg State Opera, la Frankfurt Alte Oper e l'Ensemble Scharoun). Produttori come Herbert Wernicke, Christoph Marthaler e Anna Viebrock hanno collaborato con Harneit per la realizzazione di opere contemporanee di nuovo teatro musicale.
Tra le sue composizioni si ricordano il Concerto per violino (2000, dedicato a Christian Tetzlaff), l'opera da camera Idiot (2001), l'opera The Judgement Day Is Now (2003) e Schwingen per orchestra (2003).
Dall'autunno 2003 Harneit è direttore della Leipzig Sinfonietta.

Nel 2004 ha diretto l'opera di Luigi Nono Al Gran Sole carico d'Amore prodotta da Peter Konwitschny per l'Hanover State Opera e ha ricevuto il premio come miglior interpretazione dell'anno dalla rivista specializzata Opernwelt.
Ha ricevuto il medesimo premio anche l'anno successivo con la direzione in prima assoluta dell'opera di Hans-Joachim Hespos Iopal.
Nel 2006 Johannes Harneit ha diretto il Teatro Nazionale dell'Opera di Belgrado in tournée europea con Salome di Richard Strauss.

Nella stagione 2007/2008 ha diretto lavori per il Belgrado Opera Ensemble in tournée anche in Italia.
Harneit ha anche condotto, nella stessa stagione, l'Aida di Giuseppe Verdi e il Don Quixote di Ludwig
Minkus.
Nella stagione 2008/2009, sua è la direzione dell'Evgenij Onegin di Čajkovskij, messo in scena dal Teatro dell'Opera di Belgrado.