Goffredo Petrassi
(Zagarolo, 16 luglio 1904 – Roma, 3 marzo 2003)
Petrassi si trasferì a Roma, dalla natìa Zagarolo, in giovane età a Roma, dove divenne fanciullo cantore nella Schola di San Salvatore in Lauro.
All’età di 15 anni divenne commesso in un negozio di articoli musicali, e fu questo che gli fece nascere la grande passione per la musica, che fino a quel momento aveva coltivato come autodidatta.
Già nel 1932 si mise in luce come compositore con la Partita, che nel 1934 Alfredo Casella diresse al Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea di Amsterdam: fu l’inizio della carriera internazionale di compositore di Petrassi.
Il cammino stilistico-compositivo condotto da Petrassi è ben esplicato dalla serie degli otto Concerti per orchestra, composti dal 1934 al 1972, in cui dalle iniziali influenze caselliane e stravinskiane si giunge ad un linguaggio sperimentale molto più avanzato.
La sua curiosità intellettuale lo spinse più volte verso il teatro musicale: compose le opere Il Cordovano (su testo di Cervantes tradotto da Eugenio Montale) e Morte dell'aria, breve atto unico su libretto dell'amico pittore Toti Scialoja, ed i balletti La follia d'Orlando e Ritratto di Don Chisciotte, nati grazie alla collaborazione con il coreografo Aurel Millos (il quale in seguito creò coreografie su altre musiche petrassiane, originariamente destinate all'esecuzione concertistica).
Dal 1960 Petrassi si rivolse prevalentemente alla musica da camera (tra queste composizioni: Propos d'Alain per baritono e 12 strumenti, Musica di ottoni e timpani, Elogio per un'ombra per violino solo).
Va infine ricordato che Petrassi si dedicò anche alla musica da film, nonostante avesse lui stesso espresso molte riserve su quel genere di musica, ed avendo sempre ammesso di essersi dedicato ad essa per motivi prettamente pratici. Egli compose le colonne sonore di: "Riso amaro" e "Non c'è pace tra gli ulivi" di Giuseppe De Santis, Cronaca familiare di Valerio Zurlini, La pattuglia sperduta di Piero Nelli.
Nel corso della sua vita ottenne numerosi riconoscimenti internazionali: fu nominato socio della Akademie der Künste di Berlino, della Académie Royale de Belgique, dell’American Academy and Institute of Arts and Letters di New York, dell’American Academy of Arts and Sciences di Boston, della Bayerische Akademie di Monaco di Baviera e dell’Academia Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires. Gli furono inoltre conferite le lauree Honoris Causa dall’Università degli Studi di Bologna e dall’Università degli studi di Roma "La Sapienza", nonché il "Premio Prince Pierre de Monaco" a Montecarlo ed il Premio Internazionale "Antonio Feltrinelli" dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
creato: | martedì 13 maggio 2008 |
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modificato: | mercoledì 14 gennaio 2009 |