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Brani di Theatre's Light

Theatre's Light

Magazzini Sonori
La Storia dei Theatre’s Light Ecco qua la "storia" dei Theatre's Light: nati nel lontano settembre 2004 quando ancora "Knockin on heaven's door" era un tabù per le loro capacità. Tutto ha origine quando ad Enrico Chiesa e Andrea Ugolini viene chiesto di creare un gruppo musicale per intrattenere i più giovani durante una serata della festa parrocchiale a Pievesestina. Così, in una saletta a casa di Andrea si riunisce un numero di ragazzini, ancora alle prime armi con la musica, la cui età media si aggira intorno ai 15 anni: alle discrete esperienze musicali di Enrico e Andrea ( rispettivamente alla batteria e alla voce), si uniscono anche Paolo Pirini Casadei alla tastiera, suo fratello Marco, ai primi approcci con il basso elettrico, Emanuele Rossi e Andrea Furi alle chitarre. La band così composta prende il nome di “Evolution”, derivato, per casualità, dalla scritta su una felpa che Furi indossava durante le prove. I ragazzi propongono cover del genere prevalentemente pop, saltando dai brani più classici di Ligabue alle novità del periodo come i Maroon five. A fare l’unica differenza è il brano “It’s my life” di Bon Jovi, che evidenzia fin da subito le tendenze hair-metal di alcuni componenti della band. La prima esibizione in pubblico sembra riscuotere simpatia e apprezzamenti, ciò nonostante, anche a causa dei diversi interessi e tendenze musicali dei componenti, il gruppo finisce con il disgregarsi. La situazione rimane tale per diverso tempo, e solo dopo insistenti inviti e proposte arrivati da più parti, alcuni dei componenti decidono di incontrarsi nuovamente: siamo nell’inizio estate del 2006, gli Evolution non esistono più. Enrico Chiesa, ancora una volta alla batteria, Marco Pirini Casadei al basso, Emanuele Rossi, che si ripropone alla chitarra di accompagnamento e come nuovo vocalist, e Andrea Ugolini alla tastiera, rispondono all’appello. L’intenzione è principalmente quella di mantenersi in allenamento divertendosi insieme, ma il quartetto è stimolato da nuove proposte, come quella di rivisitare le musiche di un piccolo spettacolo e di farsi conoscere, come cover band, con occasionali esibizioni. Nel frattempo, come ulteriore stimolo, si unisce al gruppo Massimiliano Rossi, che subito convince tutti con i suoi ispirati assoli di chitarra. Prima di trasferirsi in una saletta attrezzata, il gruppo è costretto a strimpellare in casa di Enrico, e poi sul palco del teatrino parrocchiale, ambiente dal quale la band prende il nuovo e definitivo nome “Theatre’s Light” ovvero “Luce di Teatro”, I Theatre’s Light si esibiscono per la prima volta in pubblico nell’autunno successivo. Sono tutti giovanissimi, e nella prima formazione rispondono all’appello Enrico (batteria), Marco (basso), Massi(chitarra) e Lele (voce e chitarra). È in quell’unico live scelgono di avvalersi del tastierista Andrea Ugolini, sperimentazione che però non troverà futuro. Marco in un primo momento è confuso sul rapporto con il gruppo, per via delle svariate influenze musicali che nei Theatre’s Light non può approfondire. Ad ogni modo sceglie di restare all’interno della band, anche in prospettiva di potersi meglio evolvere nelle concretezze che questa gli offre. Del resto basta poco tempo e anche lui si avvicina con entusiasmo alle nuove musiche su cui si sta lavorando. Le sonorità proposte dal quintetto spaziano soprattutto nei vecchi ( e indiscutibilmente ottimi ) repertori di gruppi come Metallica, Guns’n’ Roses, Bon Jovi. Sonorità, queste, che spesso e volentieri mescolano sapientemente suoni forti e ritmi decisi ad elaborate melodie. Nel frattempo Andrea lascia il gruppo per via dei diversi impegni. Di li a poco i quattro cominciano ad attrezzarsi in maniera autonoma e si fanno vedere dalle parti del Villa Silvia Rock Camp per 2 anni consecutivi, oltre ai diversi ingaggi che, soprattutto nel primo anno di vita del gruppo, li porta a spasso per tutto il territorio Cesenate. Gli impegni di studio e di lavoro frenano presto la loro corsa, ma l’entusiasmo ritorna con l’opportunità della Notte Bianca di Cesena 2008, grande occasione che purtroppo il maltempo strapperà via dalle loro mani. La Band mantiene comunque i nuovi ritmi e la giusta determinazione, infoltendo, tra l’altro, la sua rosa, con il promettente chitarrista Ale. Senza troppe illusioni, ma guidati dalla grande passione per la musica, i 5 Theatre’s, portano in giro il metal più classico e coinvolgente, attraverso cover piuttosto azzeccate, ampliando anche le loro influenze musicali, nell’attesa di auto-produrre qualcosa di valore. Ci provano e si divertono … E la storia continua! Il gruppo nel 2009 vede un passaggio di consegne che afferma il giovane e bravo Ale come nuovo e unico chitarrista solista. Questa novità rinnova entusiasmo nella band che inizia a lavorare alla creazione e registrazione di propri brani rock inediti. I "Four Horse-Men" (così descritti dopo il concorso “Gocce di Musica 2010”) hanno iniziato a trovare il loro genere che mischia hard rock, metal e qualche stonatura del grunge. Suonano insieme dal 2009 e, stanchi di essere solo una cover band, decidono di comporre. “In un mondo superficiale dove la gente crede ancora agli attori del grande fratello e alle bambine fotoshoppate su facebook, il gruppo pensa che si potrebbero affrontare realtà meno fittizie! Attraverso la penna del loro bassista pessimista cronico, raccontano ciò che scopre la scienza, ciò che i libri di storia e vecchie foto ritoccate avevano scelto di tenere nascosto, proponendo brani sull’orma dei lavori di gruppi come MASTODON, IN FLAMES e altri, che in maniera ermetica raccontano di teorie e realtà interessanti. La prima creazione “They’ll come for you” viene portata davanti alla giuria del “Lugalive 2010” e riflette l’attuale linea di lavoro del gruppo e, insieme all’inedito “My return” che racconta la vicenda di un personaggio misterioso, i ragazzi sperano di incuriosire il pubblico.” (Cit. Marco Pirini Casadei) Nella primavera del 2011 decidono di recarsi nella sala di registrazione “Dharma Studio” per l’icisione del loro primo demo che conterrà i 3 pezzi (“They’ll come for you”, “My return”e “Death Proof”) creati dalla mente di Marco (bassista), riadattati e sviluppati per la voce e le melodie da Ema (cantante e chitarrista) e Ale (chitarrista) e "pompati" in ritmo e velocità da Enrico (batterista): un lavoro che ha visto tutti i Theatre’s Light partecipi per creare pezzi che rispecchiano i loro generi. La band ha visto poi un periodo di pausa dovuto ai vari impegni dei componenti, ma soprattutto dalla calata voglia di suonare non avendo ingaggi da diverso tempo. Passati circa 4 mesi la band, spronata da Ema, si rivede per decidere le sorti dei Theatre’s Light: Enrico, Ale e Ema sono pronti e motivati per ripartire mentre Marco decide di rimanere in pausa e valutare se il genere portato avanti dalla band è ancora anche suo. La band non può andare avanti senza un bassista quindi, per rispondere agli imminenti contest che ci sono stati proposti, entra nel gruppo Michele Mambelli, ottimo bassista con tanta voglia di spendersi per la causa “Theatre’s Light”. I Theatre’s Light ripartono quindi a provare nell’ ottobre 2011 con la seguente formazione (quella attuale): Enrico Chiesa (Geme) ? Batteria Emanuele Rossi (Ema/Lele) ? Voce e chitarra Alessandro Pieri (Ale) ? Chitarra Michele Mambelli ? Basso Si fanno subito vedere al concorso “Gocce di Musica 2011” al quale, conquistata la finale, si aggiudicano un discreto 4°posto con elogi dal pubblico. Continuano la loro corsa anche al “Carlsberg Music Contest”…
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creato:martedì 24 gennaio 2012
modificato:martedì 24 gennaio 2012