Stereotype

Modena e Reggio, le città che negli ultimi anni hanno visto fiorire centinaia di artisti: c'era nell'aria la ricerca di qualcosa che fosse nuovo, una spinta che volgeva continuamente all'originalità, all'alternativo; c'era nell'aria il bisogno di reagire alla noia e al nichilismo che continuava ad insinuarsi tra i giovani. La musica era sicuramente il mezzo migliore per reagire alla "strenua inerzia", ed è proprio su questo sfondo e con questi propositi che nascono le "StereoType". Saletta, strumenti, canzoni, orecchini e rossetti: in queste strane location e atmosfere si sviluppa il progetto musicale destinato nel bene o nel male a far parlare di se. Loro sono: _ Anna: cantante-filosofa,apparentemente ingenua ma convinta; _Susy: drogata di chitarra e storia dell'arte, nel giro è stata la prima e non ha mai ceduto; _Giulia: bassista schietta e decisa, poco importa tutto il resto se "g'è da suner"; _Betta: o meglio Betterista, amministratrice, roccia sicura, lei va, il resto le sta dietro.. Si sono esibite in locali di fama e prestigio in tutta la regione quali: il corallo, il tunnel, il Kanaka, il klakson… fuori provincia hanno sempre avuto un buon riscontro nel mantovano e sono state chiamate sui palchi di diverse feste della birra, al Pegorock, e tanto altro. É dall'incontro con Marco Montanari (produttore artistico) e Paolo Riva (manager) che le Stereotype hanno creato un repertorio di brani originali, hanno curato e amalgamato il suono, fino ad ottenere un genere tutto loro, tra il dance e il rock; è uno stile femminile, assolutamente non scontato. Dopo tanto lavoro e tanta sala prove sta uscendo il primo lavoro. E hanno ancora la grinta per altri progetti, nuovi lavori, e per raccontare le loro "macchie e le loro storie".