w.a.v.e.

Il progetto musicale W.a.v.e. nasce da un gruppo di giovani reggiani provenienti da diverse esperienze artistiche e musicali. La formazione definitiva esordisce proponendo una serie di cover pop/rock internazionali, reinterpretate in maniera raffinata e ironica. Dopo un periodo di rodaggio la svolta: la band inizia ad adeguare la propria estetica e a lavorare su pezzi originali, che ben presto affiancano e sostituiscono le cover in scaletta. La nuova formula porta a una serie di concerti sui principali palchi reggiani: gli W.a.v.e. suonano in noti locali reggiani come Calamita, Tunnel e Corallo. Nel 2009, sono l'ultimo gruppo musicale a suonare al Maffia, nell'ultima serata di apertura dello storico locale reggiano. Accanto all'attività live, gli W.a.v.e. fanno uscire all'inizio del 2010 l'E.P. di brani originali Sip Popstiche, che raccoglie ottime recensioni sulla stampa locale e viene presentato su Rumore Web Radio, K-Rock e al circolo Arci Indue di Bologna. Nell’estate del 2010, sulla scia dell’uscita del disco, partecipano a diversi concorsi per band emergenti tra cui Marte Live, Sorsi di Rock, dove vengono selezionati tra oltre 150 band per esibirsi sul palco della manifestazione bolognese, e Egola Sound Kontest, dove si aggiudicano il Premio Tirreno con la canzone Dna. Un remix del brano Sunny Day viene scelto per accompagnare l’applicazione multimediale Calling All Dreamers della mostra Uno Sguardo nell’Invisibile di Palazzo Strozzi a Firenze. Nel 2011 suonano al Fuori Orario nell'ambito della rassegna OutOctoni dedicata alla musica emergente e si classificano tra le prime sei band del concorso Sputnik Rock.