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Brani di Ballando Kramer

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Ballando Kramer

Con Michele Marini e Daniele Donadelli

Magazzini Sonori
Il celebre musicista di Rivarolo mantovano, Kramer Gorni, nato nei primi anni del secolo scorso, rappresenta indiscutibilmente un anello fondamentale nella storia della musica da ballo di casa nostra. Un anello che lega in modo indelebile il nostro valzer al primo jazz-swing di oltreoceano e alla canzone italiana dei nostalgici anni ’30 e ’40. È l’epoca in cui Alberto Rabagliati, Natalino Otto, Quartetto Cetra e Trio Lescano, per citare solo alcuni degli artisti che hanno contribuito a diffondere e a rendere famose le composizioni del maestro Kramer, impongono in radio una vera rivoluzione musicale. Contraddistinti da notevoli capacità vocali evidenti nelle raffinate armonizzazioni delle canzoni, sono riusciti, con semplicità e popolarità, a trasmettere l’estro del compositore lombardo, contrassegnato non solo dalla cultura della musica da ballo emiliana, ma anche da inconfondibili ritmiche jazz e swing arrivate a noi dalle orchestre che suonavano sui transatlantici. Michele Marini e Daniele Donadelli hanno così voluto rispolverare il vasto repertorio krameriano e rendere omaggio al maestro di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita. L’ultimo prodotto discografico della collana Tacadancer contiene infatti brani tratti dal patrimonio musicale regalatoci da Gorni, personaggio eclettico e poliedrico, direttore d’orchestra, fisarmonicista, produttore, compositore , arrangiatore e autore di ben 1057 canzoni depositate alla SIAE, tra cui le celeberrime: Domenica è sempre domenica, Pippo non lo sa, Un bacio a mezzanotte e Valzer blu. Ballando Kramer si propone come un lavoro unico nel suo genere, perché contiene anche tracce inedite composte da entrambi i musicisti. Tra queste si possono ascoltare Richard e Dania’s waltz, il primo un virtuoso omaggio a Galliano, inneggiante alle tinte eleganti e raffinate del valzer musette, il secondo un brano dal sapore mediterraneo, seducente e ritmicamente vorticoso, che vanta l’utilizzo del cajón, strumento a percussione di origine peruviana. Tra gli originali sarà inoltre interessante scoprire Indiatango e Silenzi assordanti, che attingono ad un panorama creativo più moderno e sperimentale, lontano dalla musica del maestro e che lasciano spazio all’ascoltatore di crearsi un proprio immaginario emozionale. Dania Meoni
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creato:venerdì 31 maggio 2013
modificato:venerdì 31 maggio 2013