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Brani di INDIO "Imagen de una Tierra"

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INDIO "Imagen de una Tierra"

Cantautore e Musicista Argentino

Magazzini Sonori

Chi non ha provato, sfogliando un vecchio diario o un album di foto d’altri tempi, quella sensazione di nostalgia, quell’istante di smarrimento, nell’accorgersi improvvisamente di quanto tempo e' passato, quanti fatti, persone...? E’ proprio questo che Indio, al secolo Juan Carlos Almiron, batterista – percussionista – chitarrista - cantante argentino, attraverso la penna del medico - musicista - scrittore Enzo Cacciatore - fiorentino di nascita ma napoletano - modenese - cittadino del mondo di adozione - ci racconta in questo suo Libro con Cd allegato, edito per la collana Noteinedite, patrocinata dalla Sigma Libri. Nel titolo, Viento y sal – Ricordi di un “che”, i simboli del vento, onnipresente della sua terra, e del sale, il cui sapore esso porta dall’oceano, rappresentano la durezza della sua terra di origine ed il profondo bisogno di riscatto delle popolazioni a cui Indio appartiene. Il “che” e' un soprannome dato spesso agli argentini, quindi anche a lui…già, proprio come a quel “Che”, il “Comandante” Ernesto Guevara, illustre argentino di nascita, riconosciuto simbolo di libertà tanto caro ai popoli oppressi, a cui sono dedicati un sentito ricordo ed una profonda riflessione nel libro ed un vibrante brano nel Cd annesso. Ciò che più traspare, a mano a mano che si va avanti nel diario dei ricordi di Indio, e' la nostalgia, in particolare per la sua Patagonia, conseguenza dei suoi lunghi viaggi, dolorosi ed entusiastici, iniziati quando lui, ancora un ragazzo, partì senza un soldo alla ricerca della sua strada e della sua musica, e forse anche qualche rimpianto, per le persone trovate e perse in un solo istante durante i viaggi e per quelle, invece, lasciate a casa. Ciascuno dei “flash” che forma l’album dalle istantanee racconta un aspetto della sua storia, attraversa fatti e luoghi della sua vita, Rosario, Houston, poi Parigi, il suo soggiorno a Napoli, le sue abitazioni alla “Ferrovia”, in zona Poggioreale, nei Quartieri Spagnoli e a Fuorigrotta, i suoi incontri con Pino Daniele, con un Enzo Gragnaniello della prima ora, col “Pibe De Oro”, il mitico Diego Armando Maradona che in quegli anni viveva, proprio a Napoli, l’apice della propria carriera, e con tanti altri personaggi che, apparentemente di scarso significato, sono stati invece importantissimi nella vita di Juan Carlos compreso il cane della casa di Licola… Le incertezze e le paure, gli entusiasmi e le sofferenze, i dolori e - senza nasconderlo - anche la fame, le discese e le risalite, sono rappresentate senza falsi pudori, così come sono state vissute, sempre a testa alta, com’e' proprio di quelle popolazioni fiere, scolpite nella roccia dalla pioggia e dal sole, “dal vento e dal sale”. E ancora troviamo l’incontro con Antonio Onorato, suo compagno, oltre che direttore artistico, dell’altra piccola avventura rappresentata da questa collana letteraria - musicale. Tra i capitoli sono intercalati versi di poesia originali, citazioni, piccole grandi perle di filosofia, spicciola ma spesso molto pratica, di scrittori e poeti noti o anonimi, una su tutte, un antico proverbio africano che recita : “Puoi alzarti molto presto, all’alba, ma il tuo destino si e' alzato un’ora prima di te…” che la dice lunga sulla visione e l’atteggiamento che Indio assume rispetto agli accadimenti della vita. Il Cd allegato al libro contribuisce alla definizione dell’universo poetico e musicale di Indio, alla comprensione della sua sensibilità musicale semplice e spontanea e per questo facilmente accessibile a tutti, del suo estro, nell’affrontare con disinvoltura diversi ruoli in ambito musicale; in definitiva ci mostra dove l’ha portato fino ad oggi il lungo viaggio, iniziato in Patagonia e proseguito attraverso il mondo intero, all’inseguimento della sua musica.

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creato:mercoledì 19 gennaio 2011
modificato:mercoledì 19 gennaio 2011