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Maurice Ravel

(Ciboure-Ziburu, 7 marzo 1875 – Parigi, 28 dicembre 1937)

Joseph-Maurice Ravel è stato un compositore e pianista francese, famoso in modo particolare per il suo lavoro per orchestra Boléro e per il celebre arrangiamento orchestrale dei Quadri di un'esposizione di Modest Musorgsky (1922).
Le orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare in modo particolare per l'utilizzo delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione. Ravel nacque nei pressi di Biarritz, nella regione Basca francese, ai confini con la Spagna; la madre era basca, e il padre un inventore e imprenditore svizzero.
 
All'età di sette anni, il giovane Maurice iniziò a studiare il piano e iniziò a comporre cinque o sei anni più tardi. I genitori lo incoraggiarono in quest'attività, e lo mandarono a studiare al Conservatorio di Parigi, dapprima per gli studi generali, e in seguito come studente di pianoforte. Durante i suoi studi a Parigi, Ravel incontrò e frequentò numerosi compositori giovani e innovativi, che usavano chiamarsi Apaches per la loro vita sregolata; il gruppo era famoso per la sua forte inclinazione al consumo di alcolici. Studiò musica al conservatorio con Gabriel Fauré per quattordici anni.
 
Ravel fu influenzato dal compositore Claude Debussy ed entrambi furono definiti come compositori appartenenti al movimento impressionista. Ravel fu influenzato anche da diversi stili musicali legati a diverse parti del mondo: il jazz americano, la musica asiatica e le canzoni popolari tradizionali di tutta Europa. Maurice non fu religioso, e probabilmente fu ateo: non gli piacevano i temi di carattere spiccatamente religioso degli altri compositori, come Richard Wagner, mentre preferiva studiare la mitologia classica per ispirarsi.
 
Durante la Prima Guerra Mondiale non poté essere arruolato per la sua età e la salute debole: diventò un autista di ambulanza. Tra i suoi pochi allievi si ricordano Maurice Delage e Ralph Vaughan Williams. Nel 1932 Ravel fu coinvolto in un incidente d'auto piuttosto grave a seguito del quale la sua produzione artistica diminuì sensibilmente. A causa di un'atrofia cerebrale, le sue condizioni peggiorarono inesorabilmente fino al 1937 quando, il 18 dicembre, fu operato alla scatola cranica. Purtroppo l'intervento non ebbe alcun esito e il musicista morì dieci giorni più tardi.
 
Ravel si considerò sotto molti aspetti un classico: egli utilizzò, infatti, tecniche e strutture compositive tipicamente tradizionali per proporre le sue armonie nuove e innovative. Questa sua tecnica si risolveva, spesso, nel mascherare le sezioni strutturali con transizioni che "nascondevano" l’inizio del tema. Ciò è evidente nei suoi Valses nobles et sentimentales – ispirati dalle raccolte di Schubert Valses nobles e Valses sentimentales – in cui i sette movimenti iniziano e terminano senza pausa, e nella sua produzione di musica da camera, in cui diversi movimenti sono nella forma dell'Allegro di sonata, in cui nasconde il passaggio dalla sezione degli sviluppi da quella della ripresa del tema.
 
Ad una prima impressione, fu influenzato da Debussy, ma in realtà Ravel fu ispirato anche dalla musica russa e spagnola, e dal jazz degli Stati Uniti, come si evince dal movimento intitolato Blues della sua Sonata per violino e pianoforte.
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creato:giovedì 7 febbraio 2008
modificato:lunedì 21 marzo 2011