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Gianluigi Trovesi

(Bergamo, 1944)

Clarinettista, sassofonista e compositore, dopo il diploma in clarinetto al Conservatorio di Bergamo (1966) e gli studi di armonia contrappunto e fuga con il maestro Vittorio Fellegara, Gianluigi Trovesi ha iniziato la sua attività in complessi di musica accademica, da ballo e jazz.
Grazie a questa vasta esperienza e al suo ben presto riconosciuto talento, il giovane musicista ottenne un incarico di insegnamento e nel 1978 vinse il Concorso Nazionale per Sassofono e Clarinetto, ottenendo un posto permanente nella Big band della Radio di Milano come primo alto e primo clarinetto.

Fu il chitarrista Franco Cerri a invitarlo regolarmente in concerto e in sala di incisione, mentre Giorgio Gaslini inserì il sassofonista nel suo sestetto. Con quest'ultimo Trovesi compì importanti esperienze internazionali, e la sua voce colpì subito i personaggi più significativi della contemporanea musica improvvisata europea, che lo invitarono a prendere parte alle loro esperienze; tra queste, una importante tournée con Kowald e Manfred Schoof nell'allora Germania dell'Est che lo portò a incontrare musicisti come Gunter "Baby" Sommer e Connie Bauer.
Il debutto discografico di Gialuigi Trovesi ("Baghèt", Premio Speciale della Critica Discografica Italiana, con Paolo Damiani al basso e Gianni Cazzola alla batteria) è avvenuto nello stesso anno in cui vinse il Concorso Nazionale per 1° Clarinetto e Sax Alto per l'orchestra della Rai di Milano, nel 1978.

Con il suo Trio (dal 1978) ed il suo Ottetto (dal 1991) si è affermato in ambito internazionale come leader e compositore, sviluppando un linguaggio che mescola il jazz a reminiscenze di varie musiche popolari e colte europee, e che lo rende immediatamente riconoscibile ed al tempo stesso completamente originale.
Dal 1991 fa parte della Italian Instabile Orchestra, il prestigioso complesso italiano che riunisce i migliori musicisti del jazz più avanzato; con l'Instabile si è esibito nei più prestigiosi festival europei, oltre che negli USA e in Giappone, e ha registrato per Leo, ECM ed ENJA, dando un contributo decisivo sia come compositore - il suo brano Scarlattina è stato per anni una delle colonne del repertorio dell'orchestra - sia come solista.

La sua musica è stata trattata anche in due tesi di laurea: "Gianluigi Trovesi: l'identità, la creatività il jazz di uno dei protagonisti della 'musica attuale' italiana" (Dott. Luigi Sforza, Relatore Prof. Giampiero Cane, DAMS di Bologna, a.a. 1998/99); "Gianluigi Trovesi: Ein Musiker im Spannungsfeld Zwischen Jazz, imaginärer Folklore und Alter Musik" ( Dott.ssa Annette Maye, Relatore Prof. Claudio Puntin, Hochschule für Musik Köln, S.S. 2004).

Alcune delle più importanti orchestre jazz europee lo hanno invitato, come direttore, per eseguire concerti basati su sue composizioni: WDR Big Band di Colonia, con cui ha realizzato "Dedalo" (2001-2002); Orchestra Internazionale di Guimarães (Portogallo, 2003); Bergen Big Band (Norvegia, 2004); Bruxelles Jazz Orchestra (Belgio, 2006).
Il Festival di Barga Jazz, specializzato nell'arrangiamento per orchestra jazz, ha dedicato un'intera edizione a lui ed alle sue musiche nel 2001.

Per meriti artistici è stato insignito dei titoli di Ufficiale della Repubblica Italiana (dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi nel 2001); Chevalier de l'Ordre des Arts at des Lettres (République Française – Ministère de la Culture et de la Communication nel 2007); Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napoletano nel 2007).
Ulteriori premi e riconoscimenti attribuiti al sassofonista italiano sono stati:

  • Miglior musicista del jazz italiano nel Referendum Top jazz della rivista Musica Jazz (1988, 1992, 1998, 2000)
  • 5 stelle (massimo riconoscimento) sulla rivista americana Down Beat per "From G To G" (1993)
  • Miglior disco dell'anno per la Associazione della Critica Discografica tedesca con "Dedalo" (2003)
  • Miglior disco di jazz italiano nel Referendum Top jazz della rivista Musica Jazz con "Dances" (1985), "From G To G" (1992), "Les Hommes Armès" (1996), "Fugace" (2003)
  • Miglior gruppo di jazz italiano nel Referendum Top jazz della rivista Musica Jazz: Ottetto (1993, 1996)
  • Premio "Django d'or" come miglior musicista italiano (1999, 2001)
  • Miglior musicista di jazz italiano Premio Radio Uno Jazz (RAI) nel 1983
  • Miglior disco nel referendum della rivista Musica e Dischi con "Dances" (1985), "From G To G" (1992)
  • Premio Iseo Jazz (2006)
  • 1° Premio nazionale "Classic Voice" per il disco classico e "Besten Liste" critica discografica tedesca per il disco "Vaghissimo Ritratto"


Gianluigi Trovesi ha composto per lo scrittore e poeta Stefano Benni ("Baldanders", 2004) e firmato con Gianni Coscia la colonna sonora dei film:"Mi piace lavorare (mobbing)" di Francesca Comencini, interpretato da Nicoletta Braschi (2003) e "Liscio" di Claudio Antonini con Laura Morante (2007).
Ha tenuto concerti in Europa, Medio Oriente, Stati Uniti, Canada, America Centrale, Cina, India e Australia, incidendo numerosi dischi e collaborando con importanti musicisti italiani e stranieri.

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
Sito web:www.gianluigitrovesi.com
Proprietà dell'articolo
fonte:www.gianluigitrovesi.com
creato:martedì 11 maggio 2010
modificato:martedì 14 febbraio 2017