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Rudolf Barshai

(Labinskaya, Russia, 28 settembre 1924)

Nato in Russia, Rudolf Barshai (Borisovich) iniziò la propria formazione musicale nelle fila di un coro di voci bianche.
Ha poi studiato violino al Conservatorio di Mosca sotto la guida del professor Lev Zeitlin, uno dei pupilli di Leopold Auer, e viola con Borisovsky, diplomandosi nel 1948.
Contemporaneamente, studiò composizione con Dmitrij Šostakovič e direzione sotto la guida di Ilya Mussin a Leningrado.
Ancora studente, si appassionò con entusiasmo alla formazione del quartetto e fu uno dei fondatori dei Quartetti Borodin e Cajkovskij.
Questo fu anche il periodo in cui ebbe inizio la sua amicizia con Šostakovič. Fu Barshai colui che fronteggiò le gravi resistenze burocratiche e, in stretta collaborazione con il compositore, dirigerà la prima esecuzione della 14° Sinfonia con la sua orchestra (1969).

Nel 1955 fondò la celebre Orchestra da Camera di Mosca, che diresse fino al 1976. Le esecuzioni della sua orchestra hanno goduto di un successo mondiale, e molti famosi compositori russi hanno scritto brani appositamente per questo ensemble.
Fu questa orchestra la prima a portare al pubblico russo la musica barocca e la letteratura per orchestra da camera.
Oltre a studiare composizione con Šostakovič, Barshai approfondì l'orchestrazione con Sergej Prokof'ev e fu un grande sostenitore della musica di Alexander Lokshin; non solo, oltre a commissionare musica a questi compositori, arrangiò anche le loro opere.
Il suo arrangiamento più conosciuto è probabilmente la Sinfonia da Camera sull'Ottavo Quartetto per Archi di Šostakovič.
La sua collaborazione con tutti questi compositori ha contribuito a rendere incomparabilmente autentica la sua interpretazione della musica del XX secolo.
Di tali compositori, Barshai fu anche partner in numerose esecuzioni: spesso, ad esempio, eseguì la musica di Šostakovič insieme al compositore al pianoforte.

Barshai ha suonato regolarmente musica da camera con David Oistrakh e Sviatoslav Richter, Emil Gilels e Leonid Kogan, Mstislav Rostropovich e Yehudi Menuhin. Per decenni Sviatoslav Richter, insoddisfatto dei consueti, tiepidi accompagnamenti orchestrali, lavorerà con due soli direttori: Benjamin Britten e Rudolf Barshai.
Nel 1976 Barshai emigrò in Israese, e diresse fine al 1981 la Israel Chamber Orchestra a Tel Aviv.
Dopo l'emigrazione, Rudolf Barshai ha diretto le maggiori orchestre di tutto il mondo, con grande apprezzamento di critica e pubblico.
In Inghilterra ha diretto le orchestre Philharmonia, London Symphony Orchestra, Royal Philharmonic, London Philharmonic, Bbc Symphony e Hallé.

Rudolf Barshai è direttore ospite delle seguenti orchestre: Bayerische Rundfunk, Westdeutsche Rundfunk, Berlin Radio Symphony Orchestra, Gürzenich Orchestra, Norddeutscher Rundfunk, Budapest Festival Orchestra, Netherlands Philharmonic Orchestra, Wiener Symphoniker ed altre importanti orchestre europee.
Dal 1982 al 1988 ha guidato la Bournemouth Symphony Orchestra come direttore principale, dal 1985 al 1988 la Vancouver Symphony Orchestra come direttore musicale.
È stato direttore principale ospite dell'Orchestre Nazionale de France nella stagione 1987-1988.
Negli Stati Uniti e in Canada si è esibito con le orchestre sinfoniche di Pittsburgh, Cincinnati, Houston e Toronto.
Ha diretto tutte le maggiori orchestre dell'ex Unione Sovietica e del Giappone.
L'Università di Southampton lo ha insignito del Dottorato Onorario in Musica.

Barshai è sempre alla ricerca di nuove opportunità per comporre, arrangiare, orchestrare e, nel 2000, ha terminato un importante progetto che lo impegnava da anni: l'orchestrazione della Decima Sinfonia di Mahler, un nuovo e significativo contributo al repertorio sinfonico.

Fra le numerose registrazioni di Rudolf Barshai ci sono i Concerti n.1, 2 e 3 per pianoforte e orchestra di Čajkovskij con Peter Donohoe, il disco per gli 80 anni di Michael Tippett, Romeo e Giulietta, Francesca da Rimini, Capriccio Italiano e Sesta sinfonia di Čajkovskij, Una notte sul monte calvo di Mussorgskij con la Vancouver Symphony.

Molto apprezzate sono le sue trascrizioni per piccola orchestra, fra cui si ricordano la Suite per piano e Visions fugitives di Prokof'ev e l'Ottavo quartetto per archi di Šostakovič.
Barshai ha recentemente inciso, inoltre, il ciclo completo delle Sinfonie di Šostakovič con la Westdeutsche Rundfunk Symphony Orchestra e le Sinfonie n.5 e n.10 di Mahler (quest'ultima con la sua orchestrazione) con la Junge Deutsche Philarmonie.
Ha da poco registrato con l'Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi" le Sinfonie da camera di Šostakovič, arrangiandole per orchestra.

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creato:mercoledì 6 agosto 2008
modificato:martedì 14 febbraio 2017