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Evgenij Onegin

Opera lirica in tre atti di P.I. Čajkovskij su libretto di Konstantin Stepanovič Šilovskij, basato sull'omonimo romanzo in versi di Aleksandr Sergeevič Puškin.
Prima rappresentazione: 29 marzo 1879, Maly Theatre di Mosca.
 
L'Evgenij Onegin fu composto da Čajkovskij su commissione della cantante russa Elisaveta Lavrovskaya, che nel maggio 1877 gli chiese espressamente un'opera basata sul romanzo di Puškin. Superati gli iniziali dubbi, Čajkovskij si appassionò a tal punto a questo lavoro da realizzarne in una notte la struttura su scene, prima di iniziare a comporre.
Čajkovskij utilizzò i versi originali di Puškin, mantenendone intatti i tratti poetici, ma scelse di rappresentare solo le scene più ricche di contenuto drammatico ed emozionale. Consapevole della popolarità del romanzo di Puškin, inoltre, Čajkovskij sapeva che il pubblico sarebbe stato in grado di ricostruire le parti omesse della storia, raccordo tra gli episodi della vita di Eugenio Onegin rappresentati sulla scena.
L'Evgenij Onegin ha dunque un carattere episodico, lo stesso che adottò anche Puccini nella sua Bohéme.
Nel gennaio 1878 Čajkovskij terminò la stesura dell'opera, che andò in scena solo un anno più tardi.
 
 
Trama:
L'azione si svolge a San Pietroburgo e nella campagna russa, intorno al 1820.
Atto primo. In un giardino.
La vedova Làrina si intrattiene a parlare con la tata Fìlippievna. Il canto delle figlie Olga e Tatiana, che le giunge alle orecchie, le ricorda i tempi della sua giovinezza.
Irrompe un gruppo di contadini che festeggia la mietitura con canti e danze. Olga si unisce ai festeggiamenti, mentre Tatiana se ne sta in disparte.
Viene annunciata la visita del vicino Lenskij, aspirante alla mano di Olga, accompagnato dall'amico Eugenio Onegin. La figura distinta dell'ospite incuriosisce Tatiana.
La scena si sposta poi nella camera da letto di Tatiana. La ragazza è nervosa e la tata, che nota la stranezza della ragazza, le augura la buona notte.
Invece di andare a letto, Tatiana scrive una lettera a Onegin e la mattina dopo chiede a Fìlippievna di consegnargliela.
Nel giardino alcune serve raccolgono fragole e cantano spensierate, mentre Tatiana aspetta, struggendosi, la risposta di Onegin. L'uomo si reca all'appuntamento, ma si dimostra distaccato anche se molto cortese. Dice di non pensare al matrimonio e di non volersi impegnare.
 
Atto secondo. Salone in casa di Làrina.
Nel corso di una festa, Onegin fa ingelosire l'amico Lenski ballando spesso con Olga, mentre il maestro di francese Triquet declama una poesia in onore di Tatiana.
Alla fine della festa, quando Onegin insiste per ballare ancora con Olga, si accende una disputa fra i due amici; Lenski, acceso dall'ira, accusa Onegin di essere una persona immorale. I due vengono separati dagli astanti ma ormai è inevitabile un duello.
Lenski arriva per primo sul luogo del duello, accompagnato dal padrino Zaretski, ed in attesa dell'arrivo del suo contendente contempla la campagna innevata e rivolge un pensiero ad Olga che forse non rivedrà mai più. Onegin arriva accompagnato dal suo servo Guillot, suscitando l'indignazione dell'altro padrino Zaretski. I due contendenti sembrano esitare sul fatto di arrivare ad un duello cruento fra amici che si stimavano fino al giorno prima, ma nessuno dei due ha il coraggio di sottrarsi alla prova.
I due padrini caricano le pistole e al primo colpo Lenski cade a terra morto.
 
Atto terzo. Salone delle feste di un palazzo di San Pietroburgo.
Ad una festa nella casa del principe Gremin, divenuto marito di Tatiana, Onegin se ne sta in disparte, non essendosi ancora ripreso dal rimorso per l'uccisione di Lenski.
Quando i padroni di casa fanno il loro ingresso, Onegin rimane stupefatto nel vedere Tatiana al braccio del principe.
Il principe lo presenta alla moglie che non mostra alcuna reazione al vedere l'uomo del quale si era invaghita alcuni anni prima, ma scambia alcune frasi con lui. Quindi si allontana al braccio del marito dicendogli di sentirsi stanca.
Onegin rimane molto turbato dall'incontro e sente di essersi innamorato della donna che un tempo aveva snobbato.
Nel salotto della principessa, dove si era ritirata, Tatiana legge una lettera di Onegin e piange ricordando il suo primo amore, quando Onegin entra e si prostra ai suoi piedi; ella allora lo rimprovera di interessarsi a lei ora che è diventata una persona ricca e importante.
Onegin le dichiara che il suo amore è sincero e Tatiana, pur essendo ancora innamorata di lui, lo congeda definitivamente essendo decisa a rimanere fedele al marito.
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Proprietà dell'articolo
creato:lunedì 18 agosto 2008
modificato:lunedì 23 marzo 2009