Febbre
Compositore | Stranestorie |
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Autore testi | Stranestorie |
Esecutore | Stranestorie |
Genere | Rock |
Provenienza | Stranestorie |
Licenza | Tutti i diritti riservati |
Febbre
Il grande capo si è ammalato
Come tutti se ne è andato
Strepitoso come un dio
Ma la carne lo ha tradito
Grande capo il potere non ti ha fatto mica bene
Ti ha scavato dentro al cuore
Come vermi nelle mele…ahahahah
PRESENTAZIONE:
In una povera cittadina posta ai confini del mondo, viveva un bambino dalle umili origini, ma dall’animo nobile. Il bimbo, a differenza dei suoi coetanei, non amava bighellonare o scorrazzare per le strade.. passatempi futili pensava.. lui amava studiare e leggere libri.
In cuor suo il bambino nutriva un insolito sogno per un bimbo della sua età: diventare il grande capo della città e guidarla verso una rinascita con mano giusta e saggia.
Passati diversi anni il bambino divenne uomo. Tutti lo conoscevano in città per la sua cultura, buon cuore e carisma. Appena ebbe l'età giusta, il popolo lo proclamò grande capo della città.
In pochi anni il grande capo trasformò la piccola cittadina in una florida e ricca capitale.
Tutti i suoi cittadini lo consideravano un salvatore... ma ben presto le cose cambiarono.
Il cuore del grande capo si oscurò come un cielo in tempesta. Il potere logorò la bontà d'animo che lo aveva contraddistinto ed iniziò a pensare che tutto quel successo fosse legato ad un semplice motivo: "SONO UN DIO".
Il suo atteggiamento verso il popolo cambiò: iniziò a farsi adorare come un dio-tiranno. Ormai il suo giudizio era offuscato, così offuscato che fece la più folle delle gesta: per consacrare definitivamente il suo potere sfidò in battaglia la creatura più potente del cielo, il re degli dei. Ma la battaglia non durò a lungo.. in men che non si dica il Dio tempestò il grande capo con tuoni, fulmini e pioggia, lasciandolo solo in mezzo al fango.
Il grande capo, sconfitto, cadde in malattia. Lo colse una grande febbre, che lo portò a deliri e allucinazioni, ricordando sia a se stesso che al resto del mondo che non era altro che un semplice uomo.
Dopo una lunga agonia morì, e tutti lo ricordarono per sempre… per l’intensità di quella grande febbre.
Commenti
Questo brano ha
- armando dice:Accattivante e orecchiabile nello stesso tempo. Merita di essere ascoltato.Postato martedì 5 novembre 2013
creato: | lunedì 4 novembre 2013 |
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modificato: | lunedì 4 novembre 2013 |