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Brani di Pecori Greg

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Pecori Greg

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Il progetto Pecori Greg nasce da un’idea di Valerio Canè (bassista/thereminista dei MARIPOSA) con la collaborazione tecnica di Angelo Epifani (sound engineer e produttore, già chitarrista della band GLI AVVOLTOI.

Con i Mariposa fermi da tempo, nel 2013 Valerio concretizza il bisogno di musicare mettendosi a scrivere canzoni originali in chiave Rock, figlie legittime dei suoi ascolti favoriti. Non s’era mai cimentato con l’attività di songwriting, e i brani risentono delle attività di composizione e arrangiamento funzionali ai laboratori musicali che conduce. Sono invero in maggioranza pezzi che nascono da una suggestione sonora, da elementi atmosferici e colori che sviluppandosi e “decrescendo” trovano la loro essenzialità narrativa scoprendo l’urgenza creativa della forma canzone. Per altri episodi del repertorio, invece, il processo compositivo corrisponde alle più tradizionali modalità, ovvero parte da una semplice melodia che declina i ritmi e le armonie a caduta.

Succede quindi che Valerio registra una dozzina di brani nel suo studiolo casalingo, canzoni già provviste d’arrangiamento e confezione, e qui entra in gioco la competenza di Angelo Epifani; ascolta i brani, ne rimane toccato e si offre di ri-registrarli presso i suoi Raw Studios di Bologna. Il lavoro capillare di Angelo consente all’intricato groviglio sonoro dei brani di districarsi e respirare. Valerio e Angelo diventano così Culo e Camicia, risuonano tutti i brani avvalendosi della collaborazione di alcuni amici.

Veniamo alle liriche; i testi sono in italiano al pari del cantato (eccezion fatta per il brano “Ave Mariachi” in spagnolo).

Così come musicalmente, sul piano narrativo i pezzi sono vagamente “dislessici” raccontano di personaggi, storie e immedesimazioni che possono ben rappresentare il mondo  di Pecori Greg  
I protagonisti delle canzoni rispondono continuamente a domande che nessuno ha mai posto loro, supportati da una narrazione musicale che sottosotto è sotto le orecchie di tutti/e. 
Storie di ampi spazi e claustrofobia, di libertà e dipendenza, di allegrezza e inquietudine, di pubertà e senilità, di amore e soprattutto psiche. 
Ma Pecori risolve la tensione fra le opposte dinamiche con il grido di pace della title-track, una rapsodia natalizia che incarna l’afflato primario di comunanza, fratellanza, benessere e inclusione di cui il mondo ha tanto bisogno. 
E la spiritualità che anima la materia musicale del disco ne suggella l’ascolto con una preghiera. 

E’ nato così l’album “Merry Krishna, Hare Christmas”, un disco che parla un anacro-mistico linguaggio Rock diversamente tale.

Il disco è piaciuto molto a LA FAMOSA ETICHETTA TROVAROBATO, che nel 2015 ha deciso di pubblicarlo sotto la propria egida.

Il disco è stato candidato nella categoria “Miglior Opera Prima” al PREMIO TENCO 2015;

La canzone “Mongojet” è stata a lungo nella Top 20 di RADIO CITTA’ FUJIKO 103.1 FM di Bologna, arrivando in seconda posizione.

La stessa canzone “Mongojet” è attualmente sigla della trasmissione radiofonica “Gran Spolvero”, in onda su RADIO CITTA’ DEL CAPO di Bologna.

Il brano "My awesome paperotto" ha vinto la sezione Pop concorso La Musica Libera Libera la Musica organizzato dalla Regione Emilia Romagna.

Il disco, e in particolare la canzone “Harley Parkinson”, hanno ottenuto una entusiastica menzione di interesse dall’emittente radiofonica messicana NO FM RADIO.

Attualmente il combo Pecori Greg in modalità concerto è composto da:

Valerio Canè:voce, chitarre acustiche/elettriche, armonica;

Angelo Epifani: chitarre elettriche , cori;

Enzo Cimino: batterie, percussioni, cori

Luca Nicolasi: basso, cori

Enrico Pasini: tastiere, tromba, flicorno, flauto traverso, cori.

Di seguito alcuni stralci di recensioni rilasciate da importanti testate specializzate:

“Ci sono un sacco di storie surreali e tanta schizofrenia sonora, dal songwriting stralunato di My Awesome Paperotto all’Hip Hop beckiano di Ginger Bomber’s Number, dal mix fra groove Eighties ed elettriche hard di Harley Parkinson al folk di Ogni Due per Tre, dalla vena etnicamente psych della title track al tex-mex di Ave Mariachi. Folle, folle spasso”. (IL MUCCHIO SELVAGGIO)

“Il bello è che Pecori Greg assume anche la componente roots di Beck (…) in brani come il blues di Ogni Due per Tre, per poi lanciarsi in escursioni pseudo-psichedeliche (la title track) o in funky alla Sly Stone (Mongojet), e inserire delicati break acustici al momento opportuno (Lo Spaventapasseri). Siamo in pieno revival anni ’90, questo ormai è cosa nota, ma saper cogliere gli aspetti migliori di quel decennio non è da tutti, e ancor più farlo con personalità e stile”. (BLOW UP)

“La musica non è in ogni caso un semplice accessorio: eclettica, sofisticata e mai pretenziosa, umilmente al servizio dell’estro dell’autore senza essere puramente strumentale, come dimostrano i riff monolitici che si impossessano della title track, notevole saggio di psichedelìa esotica early seventies.” (RUMORE).

"Già, bisogna fidarsi di Pecori Greg. (…..)   Un esordio (da solista) scoppiettante il suo: “Merry Krishna Hare Christmas” sembra uscire fuori da un contesto surreale, quasi fiabesco. (….)   Diverte Pecori Greg con le sue canzoni disinvolte e ironiche, anche quando cita e omaggia: è sufficiente il minimo sindacale di attenzione per scovare i rimandi disseminati nell'album: Lucio DallaRobert JohnsonMano NegraBruce Springsteen, la “Linea” di Osvaldo Cavandoli. A conferma di quanta ciccia si possa trovare tra le latitudini di “Merry Krishna Hare Christmas”. (ROCKIT.IT)

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  • My awesome paperotto

  • Ginger Bomber's Number

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creato:venerdì 8 maggio 2015
modificato:lunedì 12 settembre 2016