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Ligeya

"Non riesco a ricordare, per quanto frughi entro la mia anima come, quando,e dove precisamente io abbia conosciuto per la prima volta Ligeia."

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
CompositoreAndy Harsh,Filippo Scalzo,Mauro Tomasetti,Matteo Di Pierro
Autore testiAndy Harsh
EsecutoreAndy Harsh,Filippo Scalzo,Mauro Tomasetti,Matteo Di Pierro
Data esecuzione01/07/2010
Luogo esecuzioneBologna
GenereRock
ProvenienzaLIGEYA
LicenzaTutti i diritti riservati
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Tratto da "Ligeia" di Edgar Allan Poe.

I mimi divengono suo cibo 
serafini singhiozzano alla vista di zanne.. 
vermicanti 
vermi -canti 

spente spente le luci 
spegni.. le spegni tutte 

Il sipario lenzuolo funebre 
scende col fragore di un uragano 
e gli angeli pallidi esangui 
e gli angeli pallidi esausti 

spente spente le luci 
spegni.. le spegni tutte 

più nere eran queste chiome 
delle tue corvine ali 
nella notte 
nel tuo buio 
vedo quegli occhi eh... 
ligeya sei 

Mimi foggiati a sembianza della Deità eccelsa 
brontolano e mormorano sommessi 
e qua e là volteggiano 
e qua è la volteggiano 

più nere eran queste chiome 
delle tue corvine ali 
nella notte 
nel tuo buio 
vedo quegli occhi eh... 
ligeya sei 
ligeya sei 
ligeya sei.. 
ligeya sei... 
ligeya sei.... 
ligeya sei.....

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creato:lunedì 23 gennaio 2012
modificato:martedì 8 maggio 2012