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Odore d'Adriatico

Magazzini Sonori
Proprietà dell'oggetto
CompositoreGermano Ferri
Autore testiGermano Ferri
EsecutoreGermano Ferri
Data esecuzione06/01/2010
Luogo esecuzioneClosed Studio
GenereHip Hop / Rap
ProvenienzaGermano Ferri
LicenzaTutti i diritti riservati
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Odore d'Adriatico

Germano Ferri

 

Oggi c'è bel tempo dice stamattina il meteo

chiamo i miei amici che so ancora senza mete

oh, vi va? Se voi potete io la macchina ce l'ho,

si fa colla però e studiate le carte quindi si parte

e verso sera si ritorna, è deciso?

la gioia e l'atmosfera mi fan nascere un sorriso.

Tutti allegramente in rotta verso l'Adriatico

ogni volta che ci vado c'è la fila, è matematico

quindi all'improvviso mi ritrovo in strada statico

e da allegro e effervescente mi ritrovo quasi apatico.

Niente, non c'è scampo, non si cambia direzione,

quasi rischio un crampo a andar su e giù con la frizione,

vado in ipertensione e mi viene come l'impressione

che sarà un'impresa ardua uscir da questa situazione.

 

Chiusi in questa afosa macchina

Bravo, bravo Germa idea proprio originale

Questo caldo che ci soffoca

Oh, è venuta solo a te l’idea d’andare al mare!

Ma resisteremo a questo traffico

Sento già l’odor dell’Adriatico

Rimini, Ravenna, Cervia o Cesenatico?

Abbiamo tutto il tempo, scegliete senza fretta,

mi sa che è un  lungo viaggio quello che c’aspetta.

 

Chiusi in questa afosa macchina

Oh, io mi levo la maglietta che qua sto per morire...

Questo caldo che ci soffoca

Rimettila va là che m’infradici il sedile...

Ma resisteremo a questo traffico

Sento già l’odor dell’Adriatico

Ma io veramente sento solo gas di scarico,

Disperato in questa faticosa fuga

Mi sento un po’ Zenone con la sua tartaruga.

 

Dopo due ore di fila ho finito l'ultima pila

della pazienza di scorta

ed ogni sorta d'uscita m'è proibita!

è meglio che mi calmi se no qua divento matto

e prenda atto ormai dell'impossibilità fisica

di andare oltre la terza, per fortuna c'è la musica

e gli amici che sparando la cazzata più banale

sanno sempre come ritirarti su il morale.

Ok, mi son calmato, ho ripreso il mio controllo

che adesso tengo stretto e addosso me lo incollo,

ma se continua così mi sa di sì che qui

dura meno di uno stick appiccicato con la Pritt.

Se qua non ci muoviamo c'impieghiamo più di Pitt (chi?)

Bred a tornare dal suo viaggio in Ti (bet)

Be', ma un pic-nic in campagna,

una gita in montagna, o restare a Bologna...

Noooo! Scherzi è molto meglio

imbottigliati qui in Romagna!

“Cantiamo una canzone, rompiamo ‘sto mortorio!”

Ancora un'altra?! “Dai, già finito il repertorio?!”

Mi scioglie da oltre il vetro crudele questo sole

mentre stancamente dietro tra rantoli e parole

pur di cantar qualcosa han cominciato coi Jalisse,

in questo viaggio che stremerebbe pure Ulisse

guardo il lato positivo, la macchina funziona

e per fortuna niente sosta né per cibo né pipì...

Cosa? No dai, fai apposta?!

Va be', va be', ho capito... mi fermo all'Autogrill.

 

Chiusi in questa afosa macchina

Guarda là che gnocca, quella nella Clio!

Questo caldo che ci soffoca

Ma stai scherzando spero, cioè son meglio io!

Ma resisteremo a questo traffico

Sento già l’odor dell’Adriatico

Sento già l’odore di questo mare sadico

Piuttosto te Romagna, se... Romagna mia,

hai qualcosa all’orizzonte o solo ‘sti cavalcavia?

 

Chiusi in questa afosa macchina

Oh, allora è gia due ore che si viaggia...

Questo caldo che ci soffoca

Cioè però che palle, ci si arriva o no a ‘sta spiaggia?

Ma resisteremo a questo traffico

Sento già l’odor dell’Adriatico

Ok, ok ragazzi, calma e niente panico.

Siamo ormai arrivati quindi poche lagne,

mettiamoci il costume e andiamo a far ‘sto bagno!

 

Tre ore d'automobile e il mare sembra vomito,

umore poco stabile, abbronzato ho solo il gomito

sinistro appoggiato al finestrino

temerario rischio e pian piano m'avvicino.

Metto     il mio coraggio a dura prova

Entro,    la mucillagine m'ingloba.

Pesto qualche cosa, che schifo che cos'è?!

Branchi di granchi tutt'intorno a me!

Si aprono a ogni passo come l'acqua con Mosè,

vado ancora avanti per vedere almeno se

l'acqua prima o poi andrà più su della caviglia

e mentre un cumulo di alghe mi avvolge e mi si avvinghia

mi viene l'idea sciocca di andar dove non si tocca,

ma prima di trovarlo forse il cuore mi si strazia,

prima d'arrivarci forse arriverò in Croazia!

Distrutto non mi butto e con la faccia da lutto,

ancora asciutto il costume e mi si alza il volume

del giramento di balle prima in moto perpetuo

ora uniforme accelerato, maledizione a quel meteo

che fin quaggiù m'ha trascinato! L'ira trattengo

per la giornata a remengo, più non ci vengo e sostengo

e di sicuro mantengo vi giuro sulla mia vita:

la prossima volta si va ai giardini Margherita!

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creato:lunedì 4 novembre 2013
modificato:martedì 16 maggio 2017