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Doctor Wood

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Nome: "Doctor Wood": luogo e data di nascita: Piacenza, 17 novembre 2010; componenti: Stefano Sarchi, chitarra elettrica e voce, Silvia Preda, basso elettrico, Max Pieri, batteria, percussioni, voce; segni particolari: è un classico power trio affascinato dalle sonorità di Stevie Ray Vaughan, Buddy Whittington, Coco Montoya e in generale da autori con idee "moderne" come Buddy Guy, Robben Ford, Matt Schofield, John Mayer, Keb Mo, etc.; è un'avventura nel territorio del blues contemporaneo ma con la ferma consapevolezza che sono proprio le sonorità del Texas Blues l'ambito in cui i tre si trovano a loro migliore agio; un progetto che in una certa misura tende al superamento dei canoni strettamente tradizionali del blues classico – che resta pur sempre un fermo riferimento – mediante qualche contaminazione di funk, soul, jazz e rock, anche sulla scia delle più recenti produzioni dei citati autori. Nel febbraio 2011 avviene l'esordio in seno agli eventi collaterali del Festival di Sanremo in una piazza poco distante dall'Ariston e dove piove a secchiate (ma un bimbo col gelato e la sua mamma apprezzano tantissimo!). In quell'anno si avvicendano al microfono svariati cantanti e parte un intenso rodaggio live: in contemporanea, nell’autunno 2011 prende il via la collaborazione con un personaggio davvero eccezionale, il soul singer afroamericano Ronnie Jones che i tre, insieme al pianista Gianni Imbrogno, accompagnano in una decina di emozionanti esibizioni in festival e locali di prestigio del nord Italia. Nel contempo, nella primavera del 2012 capita che a una delle vivaci rassegne piacentine il cantante di turno non arriva per un malinteso: Stefano, che non mai ha avuto ambizioni canore e ha già il suo daffare con la sei corde, si improvvisa cantante pur di non dare disdetta all'impegno preso. Risultato? Mah... sembra che funzioni! I tre tagliano corto: si inizia ad uscire in power trio come nella migliore tradizione e a proporre in ogni spazio possibile - dai peggiori bar di Caracas al grande palco da festa della birra - quel genere per alcuni un po' nuovo, per altri un po' strano che loro amano chiamare "legnoso" (appunto) ovvero "energico"; e la sfida è proprio quella, cercare di trasmettere - tra i vari messaggi del blues - quello più sorridente e un po' di sano entusiasmo a un pubblico anche non avvezzo al genere, anzi, magari dedito a tutt'altro ascolto; cercare di raggiungere lo spettatore, magari inizialmente perplesso, con la speranza di ritrovarlo sorridente a fine serata. Oggi, nonostante non si risparmi in un'intensa attività live con una cinquantina di esibizioni all'anno, il trio si sta dedicando al primo disco di brani originali ed ha avviato pure un nuovo progetto che lo vede accompagnare un'altra ospite d'eccezione: la talentuosa cantante afro americana Sherrita Duran.

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creato:lunedì 21 ottobre 2013
modificato:lunedì 21 ottobre 2013