Suona Francese - Oltre il 900

Bologna - Conservatorio "G. B. Martini", 12 aprile 2011

Il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna propone una raccolta dedicata alle atmosfere magiche del flauto, declinate dai compositori del Novecento francese, che ne svelano "gli aspetti arcani, angelici e selvaggi, sublimati e materici".
Commenta Annamaria Morini: "Troviamo per ciò il sensibile post-impressionista Bozza e il raffinato Ibert, non alieno da influenze neoclassiche, mentre più articolata appare la figura di Dutilleux. Poi ci sono le grandi personalità: il citato Jolivet, visionario antropologo del flauto, E. Varése, geniale pioniere del suono e dello spazio, e infine Messiaen, grande caposcuola, fondatore dei Ferienkurse di Darmstadt, fucina dell'avanguardia post-bellica. Il 900 si conclude, e si proietta nel 2000, nel nome dello spettralismo, l'ultima versione dell'instancabile ricerca sulla natura del suono. Lévinas e Béranger lo interpretano sotto due diversi aspetti, col flauto che si espande e si dilata nell'incontro con la tecnologia".

Il concerto è parte di Suona Francese, manifestazione organizzata su tutto il territorio nazionale dall'Ambasciata di Francia in Italia.